Apertura della caccia: i consigli della Forestale

Il Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti vigilerà, attraverso i Comandi Stazione sulla pre apertura della stagione venatoria, prevista per mercoledì 2 settembre, che sarà replicata anche per domenica 6 settembre.

Vediamo alcuni pratici accorgimenti da adottare per una corretta pratica venatoria.

Al via la stagione venatoria 2015/2016 con la pre-apertura del 2 settembre, il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti ha predisposto una serie di servizi mirati al corretto svolgimento della “vanatio” tesi a prevenire e reprimere i reati ad essa connessi, in tutto il territorio della provincia di Rieti, con particolare riferimento ai territorio più vocati,

Ecco le specie cacciabili:

  • Merlo (Turdus merula) non più di 5 (cinque) capi;
  • Tortora (Streptopelia turtu turtur) non più di 5 (cinque) capi;
  • Cornacchia grigia (Corvus corone cornix)
  • Gazza (Pica pica)
  • Ghiandaia ( Garrulus glandarius)

Totale del carniere 20 capi.

L’attività venatoria a carico delle precitate specie è consentito con le modalità ad appostamento fisso o temporaneo e senza l’ausilio del cane come stabilito dal Decreto del Presidente della Regione Lazio n T00146 del 03 agosto 2015.

Vedemecum del cacciatore con quattordici semplici accorgimenti a cui fare riferimento per esercitare l’attività venatoria all’insegna del rispetto delle regole e dell’ambiente:

  • verificare che la licenza di caccia sia in corso di validità;
  • verificare che la copertura assicurativa non sia scaduta;
  • la caccia nei territori ricompresi nelle Z.P.S. (Zone di Protezione Speciale) non è consentita;
  • in questi due giorni non è previsto l’ausilio del cane;
  • leggere attentamente quanto contenuto nel D.P.R.L nT00146 del 03.08.2015.;
  • verificare di essere in possesso dell’Ambito Territoriale di Caccia (A.T.C.);
  • tenersi a distanza sia dalle abitazione che dalle vie di comunicazione;
  • rispettare le normative relative al transito fuori strada;
  • non danneggiare i campi in attività di coltura;
  • non abbandonare sul posto i bossoli esplosi ma neanche gli involucri dei generi di conforto;
  • prima di abbattere un esemplare di avifauna, accertarsi che appartenga alle specie previste dal Decreto sopracitato;
  • rispettare le distante tra i vari appostamenti anche al fine di evitare pericolo per l’incolumità degli altri cacciatori;
  • non cacciare nelle zone percorse dal fuoco;
  • l’attività venatoria in questi due giorno potrà avere inizio alle ore 05,40 e terminare alle ore 19,40;

Il Comando Provinciale garantisce l’impegno istituzionale del Corpo Forestale dello Stato in ambito venatorio, ricordando che il numero verde di emergenze ambientali 1515 è sempre a disposizione del cittadino anche per segnalare violazioni relative allo svolgimento della caccia.

(Comunicato Corpo Forestale dello Stato)