Agli Stati Generali della Cultura presentata del iniziativa Riplay

In occasione del secondo incontro, dopo la tre giorni di novembre, degli stati generali della cultura sabato 2 aprile è stato presentato il progetto “Riplay – Rieti si mette in gioco”, frutto proprio del lavoro svolto dai gruppi partecipanti. All’evento erano presenti il Sindaco di Rieti Simone Petrangeli e l’Assessore alla Cultura Annamaria Massimi.

Il progetto prevede di realizzare una “casa della cultura” con uffici e laboratori artistici in alcuni locali dell’Ater in via delle Stelle. Ma questo sarà soltanto il primo passo verso la riconversione dell’ex mattatoio in una serie di spazzi con teatro sale mostra, laboratori e corridoi espositivi. Il modello dell’iniziativa è l’ex mattatoio di Roma, entrato a far parte del MACRO (Museo d’Arte Contemporanea di Roma). In tanto un nuovo spazio, stavolta virtuale, è stato già realizzato. Si tratta del forum on-line (http://www.comune.rieti.it), che favorisce il confronto e la partecipazione al progetto Riplay.

Altro punto fermo è il teatro di comunità che avrà l’obbiettivo rispondere alla necessità di narrazione del territorio. C’è poi un progetto nell’ambito di Erasmus+, ancora in fase di approvazione, che riguarderà le “Competenze tacite nelle esperienze delle comunità rurali nell’ambito dei beni culturali”. E ancora l’idea del museo diffuso, dove torna ancora protagonista il territorio e gli strumenti atti a raccontarlo.

Tutto questo e molto altro è il frutto dell’esperienza degli stati della cultura. Ciò dimostra che fare sistema aiuta gli operatori culturali ad esprimere al massimo le proprie capacità. Per ora si tratta di idee. Come ha detto l’assessore Massimi “possiamo ripartire dalla cultura, ma lo vogliamo?”. Al termine delle relazioni il Sindaco Petrangeli ha dichiarato: “Si capisce che stiamo passando dalle parole ai fatti. Ce bisogno di tutti Vogliamo potenziare quello che c’è”. Anche il Consigliere regionale Mitolo ha lodato l’iniziativa ricordando la stretta collaborazione con la Regione.

Il succo del progetto è «i piedi nel borgo e la testa nel mondo». Certamente ha la forma di uno slogan, ma in un certo senso esprime ciò che da sempre, nei bar come nei convegni, ci diciamo che dovrebbe fare la nostra città. Aprirsi senza tradire se stessa, ma anzi raccontandosi. Riplay è un tentativo che va in questa direzione.