Ucraina

A Fara in Sabina le prime famiglie ucraine in fuga dalla guerra

Si tratta di quattro giovani mamme con i loro figli, cinque minori, il più piccolo di tre anni. Ad accoglierli il sindaco Roberta Cuneo e il vicesindaco Simone Fratini

Dopo un viaggio di giorni in macchina sono arrivati nella serata di oggi a Fara in Sabina le prime famiglie in fuga dalla guerra in Ucraina.

Si tratta di quattro giovani mamme con i loro figli, cinque minori, il più piccolo di tre anni. In tutto 9 persone. Ad aiutare il gruppo nel viaggio verso Fara in Sabina è stata una cittadina ucraina residente a Fara in Sabina, alla quale il sindaco Cuneo ha recentemente riconosciuto la cittadinanza italiana, che ha raggiunto in auto, insieme ad un cittadino farense, la figlia e i nipoti in Ucraina, per portarli al sicuro in Italia e ospitarli nella sua casa.

A loro si sono aggiunte le altre donne con i figli, che saranno ospiti delle suore Clarisse. Ad accoglierli al loro arrivo il sindaco Roberta Cuneo e il vicesindaco Simone Fratini.

«Anche se provati, stanno tutti bene – ha dichiarato il sindaco -. Ho potuto verificare le loro condizioni e dare loro un messaggio di solidarietà e accoglienza da parte della nostra città. Ringraziamo la nostra concittadina ucraina che insieme ad un nostro concittadino è stata in constante contatto con noi, permettendoci di preparare il necessario per queste famiglie. La nostra comunità si è già mossa per donare diversi beni di prima necessità alle giovani donne e ai loro bambini. Ringraziamo inoltre le suore Clarisse che con grande generosità si sono rese subito disponibili ad accogliere. Abbiamo notizie di altri arrivi nei prossimi giorni, ci stiamo preparando quindi per ospitare altre persone in fuga dalla guerra e creare una rete di accoglienza e integrazione, che preveda anche l’inserimento dei minori in un percorso scolastico, sempre in stretto contatto con le autorità preposte. Sono certa che anche questa volta daremo prova di grande solidarietà».