L’importanza di un luogo di incontro, di riattivare spazi di socialità e cultura ha portato tre realtà romane – tutte vicine (chi per origine, chi per aver scelto quelle zone come seconda casa) ai paesi del terremoto e ad Amatrice in particolare – a mettersi in moto per reperire e donare al paese distrutto nell’agosto 2016 circa 400 tra libri d’arte, poesia, saggistica, classici e oltre 100 dvd.
Stefano Esposito, gallerista Takeawaygallery e fotografo, è legato ai comuni al confine tra Lazio Umbria e Marche da oltre quarant’anni, che sono diventati soggetti dei suoi lavori dal 2002; Alessandro Camponeschi, noto ristoratore dell’omonimo locale, è originario di Posta e ha già contribuito con diverse iniziative al reperimento dei fondi per Amatrice; Romolo Di Francesco, patron del Laltroballerino, è originario delle frazioni di Rocchetta e Villa San Lorenzo. Assieme hanno deciso di innescare un processo virtuoso nella propria città coinvolgendo più persone, amici, clienti, collaboratori, per raccogliere testi e altro al fine di riattivare un luogo di cultura e socialità vitale come una biblioteca, in linea con i principi di accessibilità, conoscenza, possibilità e ricostruzione di identità.