Mercoledì insieme alla Messa crismale

Si apre la settimana centrale di tutto l’anno liturgico che culminerà nella celebrazione del triduo pasquale, alla cui vigilia si svolge la celebrazione che segna nella Chiesa locale il principale momento di comunione spirituale tra le varie componenti: la Messa del crisma. Ci si ritroverà anche quest’anno il pomeriggio del mercoledì santo per la liturgia che costituisce quell’appuntamento, scrive il vescovo Lucarelli nella lettera inviata al clero nei giorni scorsi, «in cui tutti (fedeli laici, religiosi e religiose, presbiteri, diaconi) devono sentire l’intimo bisogno di partecipare», in particolare i preti, che hanno «occasione forte per vivere ed esprimere la comunione sacerdotale, rinnovando con il vescovo e dinanzi a lui gli impegni del proprio sacerdozio». Tale liturgia, ricorda il vescovo, ha il suo cuore nella benedizione del crisma e degli altri oli santi (che al termine della celebrazione potranno essere ritirati nella cappella di S. Barbara ed essere portati nelle comunità parrocchiali che, l’indomani, li accoglieranno all’inizio della Messa in Coena Domini). L’appuntamento è alle 17 del primo aprile in Cattedrale (sacerdoti e diaconi si ritroveranno venti minuti nell’ex Battistero per indossare i paramenti). È necessario, scrive ancora il presule, che questo «sia considerato un evento centrale e verso il quale tendiamo con gioia e serenità, al di là di ogni comprensibile difficoltà del nostro impegno di vita e pastorale». Monsignor Lucarelli celebrerà poi in S. Maria le varie liturgie del triduo pasquale: la Messa del Giovedì santo il 2 aprile alle 18, l’indomani alla stessa ora la funzione del Venerdì santo, mentre sabato notte la veglia della risurrezione inizierà alle 23; domenica 5 il solenne pontificale di Pasqua alle ore 11.

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