In Regione il M5S presenta una interrogazione sulla situazione della “Ex Snia Viscosa”

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato dal Meetup Amici di Beppe Grillo “Grilli Parlanti di Rieti”.

È stata presentata in data 23 06 2015 l’interrogazione urgente a risposta scritta, a firma dei portavoce regionali del M5S Silvia Blasi, Silvana Denicolò, Devid Porrello, con la quale si chiedono chiarimenti sul completamento delle bonifiche nell’area ex “Super-tessile” Snia Viscosa al Presidente della Giunta Regionale (On. Nicola Zingaretti) e all’Assessore competente (On. Fabio Refrigeri).

Dopo le premesse in cui si ricostruisce la storia del sito industriale e delle bonifiche parziali finora poste in essere, si precisa che il sito (sotto la denominazione “Area Immobiliare Snia S.r.l.”) è stato contemplato dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate ex art. 199, 6° comma, del D. Lgs. n. 152/2006 nell’ambito delle aree contaminate da bonificare.

Si pone in evidenza, inoltre, che benché le attività di bonifica del sito ex Snia Viscosa non siano state mai ultimate, è stato emanato un bando pubblico per la riqualificazione dell’area, previa promozione di un “concorso internazionale di idee” (bando “NextSniaViscosa”), con termine al 31/3/2015, per la presentazione delle domande di partecipazione.

Dal bando e dai relativi allegati consultabili sul sito www.nextrieti.it, si apprende che: “A partire dal 2010, MPS ha avviato opere di bonifica parziale dei terreni e un ulteriore stralcio, appaltato di recente, sarà avviato nel corso del 2015”.

“Restano da programmare le attività di indagine e caratterizzazione di alcune aree di terreno e fabbricati, interessati da attività industriale, ad integrazione delle campagne di indagine e bonifica già eseguite nel 2001 e nel 2007 dalla precedente proprietà. Le attività di indagine e relative bonifiche, saranno comunque condotte coerentemente al progetto concettuale definitivo per l’intera area ex Snia Viscosa che potrà emergere dal nuovo bando in fase di presentazione”.

E’ evidente l’anomalia insita nella menzionata previsione del bando, per cui le attività di caratterizzazione e bonifica, imperative ed obbligatorie per legge, vengano eseguite “coerentemente” (e, quindi, subordinatamente) al progetto definitivo del bando medesimo.

Inoltre, in assenza della definitiva e completa bonifica dei luoghi, non può, per definizione, avere pratica attuazione alcun progetto di recupero dell’area industriale dismessa.

Ne “Il Messaggero” del 7/6/2015 viene riportata la notizia di cinque indagati per la mancata (definitiva e completa) bonifica del sito “Ex Sina-Viscosa” e per il deposito incontrollato in loco di rifiuti dei quali quattro sono ex amministratori della S.p.A. MPS Leasing&Factoring.

La legge stabilisce che qualora non provvedano alla bonifica né l’effettivo responsabile dell’inquinamento, né il proprietario c.d. “incolpevole”, gli interventi devono essere realizzati dal Comune interessato e, ove questo non provveda, dalla Regione, secondo l’ordine di priorità fissato dal sopra menzionato piano regionale per la bonifica delle aree inquinate (cfr. art. 250 del D. Lgs. n. 152/2006 e art. 17, 4° comma, della legge n. 27/1998).

Detto questo, quindi si interrogano l’On. Nicola Zingaretti e l’On. Fabio Refrigeri, per sapere:

  • quale sia l’attuale stato di avanzamento delle bonifica del sito “Ex Snia-Viscosa”;
  • se ravvisino delle anomalie nella condotta tenuta dal Comune di Rieti nella gestione della vicenda;
  • quali siano gli eventuali oneri finanziari già sostenuti o da sostenersi dalla Regione Lazio, in applicazione della normativa (nazionale e regionale) vigente in materia, anche con riguardo al possibile intervento suppletivo previsto dagli artt. 250 del D. Lgs. n. 152/2006e art. 17, 4° comma, della legge n. 27/1998.

Gli scopi di tale interrogazione sono quindi di conoscere a che punto è la bonifica del luogo e sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni verso una criticità ambientale presente nel cuore della città di Rieti; qualsiasi operazione di recupero del sito industriale non può assolutamente prescindere dall’eliminazione dei pericoli presenti per l’ambiente e per la salute pubblica affinché, il concorso internazionale di idee qual’è NEXT non sia soltanto un tappeto dove nascondere la “polvere” della Storia!

Il testo dell’interrogazione è consultabile a questo link: http://atticrl.regione.lazio.it/