Governo, Bottalico (Acli): no al progetto sulle banche popolari

“Chiediamo al Governo di togliere dal ‘pacchetto investimenti’, in discussione nel Consiglio dei ministri, la riforma delle banche popolari e del credito cooperativo e, in particolare, di non procedere all’abolizione del voto capitario”: lo afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli. E “lo chiediamo condividendo i medesimi obiettivi che l’Esecutivo dichiara di voler raggiungere: dare più credito a imprese e famiglie”. Se ciò avvenisse, prosegue, “costituirebbe un grave attacco alla democrazia economica. Riteniamo che vadano presi provvedimenti diametralmente opposti: ridurre le dimensioni delle grandi banche d’affari in modo da renderle responsabili integralmente delle loro attività e non permettere più che creino buchi così grandi da dover essere ripianati dalla fiscalità generale, attraverso i tagli al welfare ed agli investimenti per lo sviluppo”. “Non vogliamo arrenderci all’idea – conclude Bottalico – che il Governo possa dare in pasto alla speculazione finanziaria più spregiudicata ciò che resta del risparmio degli italiani e che le piccole banche popolari e di credito cooperativo utilizzano per lo sviluppo dei territori. Chiediamo al Governo di fare marcia indietro e al Parlamento di non permettere mai che questo progetto possa andare in porto perché assesterebbe un durissimo colpo alla già barcollante economia italiana”.