Farfalle all’astice con profumo d’agrumi

Il primo piatto che proponiamo questa settimana è molto elegante, adatto ad un pranzo o a una cena importante. L’ingrediente principale è l’astice: è un alimento molto pregiato e, anche a causa dell’impossibilità di allevarlo, molto costoso.

Essendo molto delicato, viene venduto prevalentemente vivo ma, in alternativa, lo si può acquistare surgelato. Ricco poi di fosforo, sodio, potassio, nonché di vitamina A, è ben digeribile come tutti i crostacei e riduce i trigliceridi e la pressione arteriosa.

Ingredienti (per 4 persone)

400gr farfalle, 2 astici, 1 cipolla, 1 carota, 1 bicchiere vino bianco, 1 arancia non trattata. 1 limone non trattato, 3 cipollotti, 1 spicchio d’aglio, 1/2 cucchiaino peperoncino, 6 rametti prezzemolo, 6 rametti timo, 2 rametti menta, 12 steli erba cipollina

olio extravergine d’oliva, sale e pepe.

Preparazione:

Preparate un court-bouillon con il vino, la cipolla e la carota pelate e tagliate a pezzetti e aggiungete un pizzico di sale. All’ebollizione tuffate i due astici e cuocete per circa 10 minuti. Scolate e tagliate la parte superiore, testa e chele, in vari pezzi, mentre le code vanno divise longitudinalmente a metà. Tenete il tutto da parte in caldo. Lavate l’arancia, grattugiatene la scorza e poi spremetene il succo. Fate la stessa cosa con il limone e la sua scorza, avendo cura però di aggiungere solo poche gocce di succo al succo dell’arancia per non inasprire troppo.

In una padella capiente, rosolate in 4 cucchiai d’olio extravergine, l’aglio e i cipollotti tritati finemente, lasciate dorare quindi aggiungete il peperoncino, la scorza e il succo dell’arancia e del limone e cuocete per due minuti a fuoco vivace. Unite i pezzi più piccoli dell’astice, salate e pepate e fate saltare per altri due minuti, quindi unite la pasta lessata e scolata e fatela saltare per un minuto a fuoco vivace. Cospargete con prezzemolo, timo, menta ed erba cipollina tritati e servi immediatamente guarnendo ogni piatto con la mezza coda che avrete tenuto in caldo.

Come vino vi consiglio un classico per i crostacei, un Fiano d’Avellino Doc: con aroma distinto di macchia mediterranea ed eucalipto che evolve verso note di pera e frutta esotica. In bocca una nota iniziale di limo cede alla natura floreale del vino. L’aroma di fiori bianchi avvolge il palato con un’esplosione aromatica finale e un senso di freschezza. Servire logicamente ghiacciato.