Ex Asu: il comune di Rieti soccombe ancora di fronte al Giudice del Lavoro

Il comune di Rieti soccombe ancora di fronte al Giudice del Lavoro. La seconda ondata di  ricorsi presentata da altri lavoratori ex-Asu, difesi dall’Avvocato Marco Franchi del Foro di Teramo, contro i licenziamenti operati dalla Giunta, ha visto riconosciuta in pieno l’illeggitimità del licenziamento, ovvero il recesso del contratto operato dal comune di Rieti in quanto non sostenuto da giusta causa. Pertanto il Comune di Rieti, come nei precedenti casi,  è stato condannato al risarcimento di tutte le mancate mensilità percepite dai lavoratori fino alla scadenza dei relativi contratti, nonché le spese legali da questi sostenuti.

Incredibilmente una Giunta di ispirazione popolare si accanisce contro i lavoratori: nonostante le pronunce della Magistratura completamente a loro giusto e sacrosanto favore, il Comune si ostina persino a resistere opponendosi all’intimato risarcimento; c’è da dire che sia facile procedere in questo modo utilizzando denaro pubblico; in altri ambiti, ad esempio in simili vicende maturate tra aziende e lavoratori, è usuale procedere immediatamente ad un accordo che riduca i costi legali e l’entità dei risarcimenti. Nella deprecabile vicenda ex-Asu, assistiamo invece ad un ennesimo caso di malagestione delle pubbliche risorse, che inevitabilmente si tradurrà in un grave danno economico per la collettività.

L’opposizione ostinatamente presentata dal Comune contro i primi ricorsi si discuterà il 26 marzo nelle medesime sedi, e i lavoratori sperano di ottenere medesimo risultato a loro pienamente favorevole, dato che non sono stati presentati dal Comune fatti o argomenti tali da mutare le condizioni delle precedenti sentenze; ciò che invece muta, ed invero aumenta, è il costo a carico della collettività per l’operato di codesta Giunta verso i lavoratori, non propriamente coerente con la  denominazione “di sinistra”.

(Filippo Tigli – Ex-Asu presso il Comune di Rieti)