Da un primo esame compiuto dall’archeologo che sta seguendo i lavori del cantiere Plus, che progressivamente stanno interessando Piazza Vittorio Emanuele II, è emerso che i resti umani (3 scheletri incompleti), emersi dallo scavo di fronte all’ingresso del bar Quattro Stagioni, potrebbero essere stati deposti in quel luogo, dove anticamente sorgeva una Chiesa con annesso cimitero, in epoca medievale o moderna, certamente non romana.
Dal cantiere sono emersi anche resti di costruzioni che appartengono, per l’appunto, alla Chiesa di S. Giovanni in Statua, arretrata nel 1774 e successivamente demolita nel 1928 per fare spazio all’Albergo Quattro Stagioni (vedi foto allegata).
I lavori in tutta l’area proseguiranno regolarmente e come avvenuto per Piazza Cesare Battisti è stata già informata la Soprintendenza Archeologica del Lazio per le opportune valutazioni che saranno compiute nel corso di un sopralluogo. Successivamente si procederà alla rimozione dei resti ossei e all’eventuale tutela delle strutture murarie ritenute di interesse.