DiCCaP: il Comune di Rieti cambi rotta rispetto ai dipendenti

L’Organizzazione Sindacale DiCCaP, Coordinamento Provinciale di Rieti segnala «la non più procrastinabile situazione in cui versano i dipendenti del Comune di Rieti».

«È dovere istituzionale per questa sigla sindacale chiedere un cambio di rotta dell’amministrazione comunale e dire fortemente “basta” con queste politiche che danneggiano i lavoratori perché non si danno attuazione ai contratti e alle norme vigenti. Ci sono dipendenti – spiega il sindacato – che aspettano la giusta retribuzione dovuta ed invece si preferisce sprecare il denaro pubblico in inutili lungaggini sia processuali e burocratiche».

«Si dice che i soldi non ci siano però evidentemente poi non si fatica a trovarli per le spese legali (e per fortuna che l’impegno preso era di azzerare tutti i contenziosi; forse valeva solo per qualche dipendente?). I dipendenti comunali sono persone che vivono del loro stipendio ed è moralmente deprecabile, oltre che “contra legem”, non erogare il dovuto come previsto dal contratto di lavoro e dagli accordi siglati con le parti sociali poichè ci sono lavoratori che attendono da anni i compensi dovuti derivanti dal lavoro che hanno svolto» sottolinea il Coordinatore Provinciale DiCCaP Renzo Alberto Gunnella.

«Se ci fossero inadempienze quali ad esempio quelle dirigenziali è compito di chi dirige l’Ente ricercare, trovare le responsabilità e provvedere a rimuovere qualsivoglia ostacolo per la risoluzione di tali incresciose problematiche. Sì chiede pertanto l’immediata liquidazione delle somme dovute a ciascun dipendente nel più breve tempo possibile, come ad esempio il pagamento delle risorse della produttività, legato alla consegna delle schede di valutazione, non ancora effettuata con uno stucchevole ritardo di circa 8 mesi. Si proceda con celerità!» conclude Gunnella.