Caritas e Liceo Economico Sociale insieme per la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione

Nella sede della Caritas diocesana, nel primo pomeriggio del 10 maggio, si è concluso lo stage formativo delle quinte classi del Liceo Economico Sociale dedicato alla valorizzazione e alla diffusione della cultura dell’accoglienza e dell’integrazione.

Per alcune settimane gli alunni sono stati impegnati a conoscere usi, costumi, tradizioni e cibi tipici di culture diverse da quella italiana, in particolare quelle albanese, marocchina e della Costa d’Avorio, per poi dedicarsi a comprendere con maggiore consapevolezza, e dalla viva voce degli interessati, come si vive e cosa significa essere un rifugiato politico.

L’esperienza ha avuto un elevato valore formativo per gli studenti, non solo perché hanno potuto verificare concretamente alcune nozioni apprese teoricamente, come ad esempio gli effetti del relativismo culturale o dell’etnocentrismo, ma anche perché hanno colto, all’interno della relazione instaurata, elementi utili per la propria crescita umana.

L’incontro conclusivo ha permesso agli alunni della 5F di esporre alle persone del centro Rifugiati politici della Caritas diocesana di Rieti alcuni aspetti caratteristici della cultura reatina, dalle feste popolari ad alcuni riti tradizionali, fino alle canzoni tipiche della nostra terra.

Tutti i partecipanti hanno espresso un vivo apprezzamento per l’iniziativa. Essa ha consentito di avvicinare mondi che spesso non si conoscono veramente, che hanno molti punti di contatto e che celano diversità interessanti. Sia gli addentellati che le differenze contribuiscono ad aprire prospettive nuove nel segno del rispetto e dell’accoglienza reciproca.