San Francesco a Santiago: le foto nelle vetrine del centro

Delle piccole frecce gialle ad indicare appunto il “percorso” al pellegrino. E non importa se la strada percorsa è lunga poche centinaia di metri (le vie cittadine) perché voltando lo sguardo dove le frecce indicano, si viene catapultati in paesaggi ed immagini che, per pochi attimi, ti fanno sentire appunto pellegrino.

Questo grazie al fotografo spagnolo Manuel Valcarcel che ha esposto le sue opere nelle vetrine di alcuni negozi del centro. “Peregrinatio, il viaggio di San Francesco a Santiago” è il titolo della mostra itinerante inserita tra gli eventi di una quindici giorni d’iniziative culturali e spettacoli che si svolgono lungo il percorso del Cammino di Francesco. Ad accompagnare le opere di Valcarcelsono arrivati a Rieti il direttore generale del Xacobeo l’Ente di governance del Cammino di Santiago e Rafael Sanchez, Francisco Singul, storico e studioso del Cammino di Santiago.

Il 2014 è l’anno che segna gli ottocento anni del pellegrinaggio di San Francesco d’Assisi a Santiago de Compostela e così Manuel Valcarcel è partito dalla Galizia per attraversare Italia, Francia e Spagna ripercorrendo lo stesso percorso che Francesco seguì da Assisi a Compostela nel 1214.

E le immagini esposte raccontano il viaggio di oggi, quello di Valcarcel, e quello di ieri, di Francesco. Perché, nonostante gli ottocento anni trascorsi, le strade e i luoghi sono rimasti gli stessi, con il tempo che si è fermato. Cambiano i piedi di chi le percorre, ma quello che si percepisce è rimasto invariato. Si respira ancora l’esperienza di quanti hanno preceduto Valcarcel in passato.

Santuari, monasteri, città che sono “segnate” dal Cammino di Santiago. Un incontro di culture in un viaggio che unisce indissolubilmente paesaggio e pellegrini in una ricerca spirituale si svolge tra fronde, terra, passi, templi, statue e decorazioni barocche degli altari. E poi l’incontro con la natura, i gesti, le parole dei pellegrini che si riposano nelle locande e negli ostelli.

Le immagini di Valcarcel sono piccoli sprazzi di immenso che fanno capolino dalle vetrine e basta un attimo perché, dopo averle guardate, ci si senta trasportati oltre. E ti ritrovi così tra quei pellegrini che guardano dalla cima di un monte, a fianco di quell’albero che segna la via, accanto a quella statua che silenziosa guarda lontano.

Il giovane fotografo galiziano ha saputo cogliere e raccogliere, durante il suo viaggio sulle orme di Francesco, la chiave di quello che è ormai un fenomeno storico, i suoi valori universali, la sua immensa valenza culturale. E lo ha fatto con gli occhi “umili” del pellegrino e non con quelli del fotografo. Con le sue immagini Valcarcel ha saputo regalare a chi guarda quei valori cari a Francesco e a quanti, dopo di lui, hanno percorso la stessa strada: rispetto, comprensione, scambio, solidarietà, ospitalità. Unite insieme grazie a questo lavoro di Manuel Valcárcel che ha vestito i panni del pellegrino guardando e immortalando strade e santuari, ma con gli occhi spalancati, per raccogliere l’essenza di un fenomeno unico.