Mercoledì 26 ottobre il ministro Dario Franceschini ha visitato il deposito di opere d’arte danneggiate dal sisma del 24 agosto scorso allestito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nella caserma della Scuola del Corpo Forestale dello Stato a Cittaducale.
Il deposito, attrezzato anche come laboratorio di pronto intervento, ospita oltre 1000 opere mobili che provengono dai musei, dalle chiese e dai santuari dei comuni di Accumoli, di Amatrice e dai territori del reatino, come il quattrocentesco Reliquiario della Filetta tirato fuori dalle macerie del Museo Civico di Amatrice e il fragilissimo Paliotto in cuoio dell’altare della Chiesa di S. Angelo, scampato non solo alle scosse, ma anche all’acqua e al caldo.
Tra le altre opere la Madonna del latte di Accumoli, il Crocifisso di Preta, che oggi sembra quasi sanguinare di più, tra tabernacoli, croci, Sacre famiglie e le centinaia di frammenti dell’affresco del Santuario dell’icona passatora-
«Tutte queste opere torneranno nei luoghi di provenienza, una volta terminata la ricostruzione» ha rassicurato il ministro Dario Franceschini.