Invito alla Messa crismale

Sarà particolarmente segnata dall’anno diocesano della famiglia la Messa crismale di questo 2014. Nella lettera di invito per la celebrazione che, a metà settimana santa, raduna in Cattedrale l’intera comunità diocesana, il vescovo si rivolge a preti e diaconi sottolineando come essa sia particolarmente espressiva dell’essere popolo di Dio.

Nel dare appuntamento per il pomeriggio del Mercoledì Santo alle ore 17, monsignor Lucarelli ricorda che «il nostro incontro assume quest’anno un significato particolare perché stiamo vivendo l’anno della famiglia. Da una parte cerchiamo di rafforzare la vita di questo privilegiato nucleo sociale, dall’altra noi stessi vogliamo risentire nei nostri cuori il legame che ci unisce», in virtù del battesimo nel quale «siamo stati chiamati a formare un popolo “ad immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli” (Rm 8, 29)».

Il presule raccomanda di invitare i fedeli a partecipare alla Messa crismale, «quest’anno in modo particolare padri e madri di famiglia perché sperimentino insieme a noi la grazia del dono di cui siamo rivestiti», favorendo «la partecipazione soprattutto dei genitori i cui figli quest’anno riceveranno il sacramento della Confermazione».

Anche l’Ufficio liturgico diocesano, nella nota inviata ai parroci, ricorda che la Messa del crisma «è Epifania della Chiesa: in essa si rende visibile la realtà dei battezzati che partecipano, secondo le particolari vocazioni, all’unico sacerdozio di Cristo», per cui è bene invitare «i membri dei consigli pastorali, degli affari economici, i catechisti, i rappresentanti di associazioni e movimenti presenti nelle varie realtà parrocchiali, perché tutta la Chiesa sia davvero visibile».

Presbiteri (che rinnoveranno le loro promesse sacerdotali) e diaconi si ritroveranno in Santa Maria almeno un quarto d’ora prima, portando il loro camice. Terminata la liturgia, si potranno ritirare nelle cappelle laterali i nuovi oli benedetti, da portare nelle parrocchie dove saranno accolti l’indomani durante la Messa nella Cena del Signore.

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