In Valle Santa per il Poverello festeggiamenti ai santuari

In sintonia con Assisi, anche nella valle reatina si festeggia il Poverello. Al santuario di Poggio Bustone, il 3 ottobre alle 17 la Messa con il Transito di san Francesco, in serata la fiaccolata dal paese al convento, con accensione della lampada della pace presso il tempietto; seguirà nella chiesa del santuario il recital Scrivi frate Leone presentato da Teatralba; il 4 le Messe saranno alle 11 e alle 17.

A Greccio i festeggiamenti si aprono il 2 con l’esposizione dell’immagine del santo e in serata l’inizio del triduo, che proseguirà anche la sera del 3; il 4, oltre alle Messe del mattino (alle 10.30 per le scolaresche), ci sarà la fiaccolata (che partirà alle 19 dalla parrocchia di Limiti e alle 19.45 dalla piazza di Greccio) fino al santuario, dove sarà celebrato il Transito; culmine dei festeggiamenti domenica 5, con le Messe mattutine e nel pomeriggio la processione nel bosco con la partecipazione dei sindaci della zona, quindi la celebrazione solenne al santuario del primo presepe seguita da intrattenimenti e fuochi d’artificio, per chiudere lunedì 6 con la Messa di ringraziamento.

Festa anche a Fonte Colombo: al “Sinai francescano” triduo serale alle 21 dei giorni 1, 2 e 3 ottobre (mercoledì con liturgia della parola e adorazione, giovedì con una conferenza su san Francesco di padre Carlo Cadderi, giovedì con la celebrazione del Transito); il 4 la Messa della solennità sempre alle 21; il 5, dopo l’eucaristia domenicale delle 10.30 presieduta da monsignor Lorenzo Chiarinelli, il concerto polifonico dei “Vocalia Consort”.

In città, se quest’anno la consueta celebrazione “centrale” nell’antica chiesa di San Francesco passa il turno dato il pellegrinaggio regionale, restano però i festeggiamenti a Piazza Tevere, dove la parrocchia denominata “San Francesco Nuovo” avrà il consueto triduo nei giorni 2, 3 e 4 (con Messa e predicazione di don Paolo Blasetti, sul tema della famiglia nel progetto di Dio), la processione lungo il quartiere sabato sera e la Messa solenne domenica 5.

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