Gherardi risponde a Bigliocchi

Silvio Gherardi, capogruppo Udc-Lista Rilancio al Comune di Rieti, risponde alla lettera aperta dell’assessore al personale Paolo Bigliocchi:

Ti ringrazio per la lettera che mi hai inviato. Rispondo a te perché sollevi dei punti interessanti; non rispondo invece al comunicato della maggioranza che trovo stizzito, autoreferenziato e polemico: notoriamente non amo la polemica sterile. Chi mi conosce sa quanto io sia rispettoso delle Autorità e delle scelte democratiche. Mai mi sarei sognato di proporre il “commissariamento” della attuale amministrazione e nemmeno la sua “tutela”.

La mia proposta, che rinnovo, è indirizzata a creare un confronto di idee e proposte, gli americani lo chiamerebbero think-tank , che possano essere la base per la rinascita della città, lasciando ovviamente al Consiglio, alla Giunta e al Sindaco le responsabilità di loro competenza (e come potrebbe essere altrimenti?).

Ho sempre creduto che la Democrazia sia confronto di idee e non di ideologie. Ho sempre creduto che il Bene della Società nasca dalla condivisione e non dalla esclusione. Perché poi ho suggerito come membri del think-tank solo quattro persone e “quelle” quattro persone? L’esperienza di medico e di manager mi ha insegnato che, passami il proverbio, “con troppi galli a cantà nun se fa mai giorno”; ho sempre considerato le riunioni oceaniche e le manifestazioni teatrali sterili e populistiche.

Inoltre, al di là del rispetto che ho per loro, che ci piaccia o no Cicchetti, Melilli e Petrangeli, oltre al sottoscritto, proprio per le loro storie così diverse rappresentano, secondo me, la giusta sintesi dei diversi indirizzi cittadini. Ancora una volta confronto e non scontro, inclusione e non esclusione.

Mi fai torto stigmatizzando la mia iniziativa come pretestuosa e populista; vuole invece essere pragmatica e innovativa. Non si deve avere paura del confronto specie quando, comunque, si ha il potere finale di decidere come sancito dalle scelte democratiche dei cittadini. Resto perciò in fiduciosa attesa di una risposta dei diretti interessati da me chiamati in causa.

Per chiudere lascia che anche io ricordi un insegnamento del caro professor Ascenzi (sono stato per diversi anni interno presso il suo dipartimento): per arrivare alla soluzione dei problemi bisogna sempre esaminare i fatti con mente libera da ogni supposto sapere o condizionamento scientifico.

Con immutata stima ti saluto caramente.

One thought on “Gherardi risponde a Bigliocchi”

  1. Niccolò Eusepi

    Ottima risposta, caro Silvio, serena ed equilibrata. Ma purtroppo nessuno è più sordo di chi non vuol capire, appunto, il processo democratico. Non comprendono che hai avuto il 22 % dei consensi, e molti proprio sulla tua persona e che quindi parli proprio per una investitura democratica per la quale dovrebbero avere molto più rispetto. Inoltre non capiscono che essendo loro persone che rappresentano comunque una casta di classe dirigente, persone ed ambienti facoltosi ed infuenti del capoluogo, che hanno partecipato per decenni di padre in figlio all’amminstrazione della Città, pur quando occasionalmente segono gli scranni della minorianza sono tutti pienamente corresponsabili (altroché) dello sfascio morale ed etico di questo territorio.
    Caro Silvio, nel ringraziarti per quello che fai per tenere alto un vessillo ed una istanza di etica della politica, oggi assolutamente essenziale in un Paese dove la casta ha costretto gli italiani a NON votare (per una grave assenza di dignità nelle proposte, Grillo incluso) io consiglierei umilmente di chiedere di corsa il commissariamento dell’ente Comune, per il semplice fatto che viaggia sul crinale dei 100 milioni di debiti, come avevamo detto prima delle elezioni, e perchè ogni gesto ed ogni uscita di questa Giunta – come il presente epistolario – dimostra che questa fittizia minoranza non ci fa affatto sperare che possa combinare qualcosa di buono.
    Con affetto,
    Niccolò Eusepi

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