Corso di Infermieristica, ultimo atto

Discussione delle tesi di laurea per gli ultimi universitari della camilliana «Vannini», la Cattolica chiude così a Rieti.

Sono stati gli ultimi trentuno a essere dichiarati, qui a Rieti, infermieri con il diploma di laurea firmato dal Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

E per questo ultimo atto del corso in Infermieristica che la scuola reatina delle Figlie di San Camillo ha finora ospitato si è voluta scegliere una cornice particolare quale l’Auditorium Varrone.

È qui che, l’altra settimana, 31 giovani, reatini e no, hanno discusso le loro tesi dinanzi alla storica direttrice della scuola “Giuseppina Vannini” di via San Rufo, suor Afra, alle altre suore camilliane e ai docenti che sedevano in commissione.

A presiedere la sessione di laurea, su delega del presidente del corso, è stato il dottor Fioravanti, che insieme alla dottoressa Faraoni ha poi formulato i ringraziamenti e rivolto gli auguri agli ultimi studenti di Infermieristica laureatisi a Rieti con il “marchio” della Cattolica, che a quanti vi son passati ha potuto offrire una formazione eccellente sul piano professionale ma anche etico, umano e psicologico.

Tra molto dispiacere e qualche polemica di troppo (come quella di chi, sui soliti spazi on line dei social media locali, non ha mancato di tirare in ballo anche la diocesi, come se della cosa la Curia reatina si fosse disinteressata e non avesse invece fatto del tutto per evitare la chiusura del corso, anche accollandosi alcune spese nell’ultimo anno), il corso della Cattolica dunque chiude i battenti, lasciando in città agli aspiranti infermieri l’unica altra opportunità offerta dal corso statale legato alla “Sapienza”.

Foto Rolando Samperna.

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