Applausi per Luigi De Filippo al Vespasiano con “Miseria e Nobiltà”

È andata in scena al Vespasiano la rielaborazione della storica e famosa commedia di Eduardo Scarpetta “Miseria e Nobiltà” da parte di Luigi De Filippo. Un omaggio al riformatore del Teatro napoletano, che proprio in questo lavoro aveva compiuto la sua riforma, con l’invenzione del personaggio di don Felice Sciosciammocca, modello tutto partenopeo del piccolo borghese.

Nello spiegare in che consista il suo adattamento, De Filippo ha spiegato: «È come se avessi aperto un armadio di famiglia, e al contenuto che mi piace ho solo apportato piccoli tagli e aggiunte» alla ricerca di «un ritmo che annulli gli oltre 100 anni di età della stesura. Il meccanismo resta quello: la comicità cresce nella seconda parte, quando c’è il travestimento da nobili in casa d’un cuoco ignorante arricchito, tra paradossi e costumi buffi».

Foto di Massimo Renzi.

Foto di Massimo Renzi.