Ambiente, Ubertini: «Chiudere Forestale e Bonifica è segno di cecità»

«Al di là di qualunque appartenenza politica, in questi giorni leggo che il Governo si sta apprestando a cancellare il Corpo Forestale dello Stato, nel senso di riassorbirlo nel più ampio bacino dei corpi di Polizia. Questa è l’espressione di una politica miope ai limiti della cecità. Se c’è un Corpo specifico, strategico quando lo Stato introduce nuovi reati ambientali nel codice penale e la materia dell’educazione ambientale nelle scuole, è la Forestale. Il Governo non elimina o la Polizia o i Carabinieri, mantenendo due corpi sovrapponibili, ma intacca il Corpo Forestale dello Stato. È un Governo di centro di sinistra? Io sono un esponente locale del centro sinistra? Sì, ma rimane una dimensione di miopia e di cecità che non può essere sottaciuta» ha detto Carlo Ubertini, assessore all’Ambiente del Comune di Rieti, durante durante il primo dei quattro convegni dedicati alla “Percezione consapevole di ambienti e spazi significativi” organizzati dal Fai di Rieti e da «Frontiera».

«Lo stesso discorso – ha aggiunto l’Assessore – nella dimensione locale può essere fatto per i consorzi di bonifica. Ieri potevano anche avere un ruolo margnale. Ma oggi il clima è cambiato strutturalmente. Esiste una tropicalizzazione del clima. Le precipitazioni intense che prima era irregolari, oggi sono la regola. Come è possibile pensare di non solo di mantenere, ma di non potenziare strutture di manutenzione territoriale. Le uniche in grado di scongiurare eventi traumatici e di farci risparmiare risorse. Prevenire – anche sotto il profilo economico – è meglio che curare».