Ad Amatrice si torna a giocare a calcio sul campo del «Paride Tilesi»

Amatrice torna a giocare a calcio sul suo campo. Ieri mattina è stato inaugurato il ripristino dello stadio Paride Tilesi, chiuso al gioco dalla notte del terremoto del 24 agosto del 2016.

Quello dedicato al pallone, in quei giorni tremendi risultò prezioso per accogliere le strutture della Protezione Civile, la mensa per gli sfollati e gli operatori, le tende per chi aveva perso la casa.
Per il ritorno alla “normalità”, il ministro dello sport, Luca Lotti, ha parto di «gioco di squadra». In poco più di un anno dall’appello alla “Domenica Sportiva” del sindaco Sergio Pirozzi (che ha visto coincidere la riapertura dell’area sportiva con il suo ultimo giorno da primo cittadino, per l’incompatibilità con il ruolo di consigliere regionale) lo stadio tornato al suo lavoro.

Costata 750mila euro, dal 12 maggio la struttura tornerà a essere la casa della squadra di Seconda Categoria, vicinissima al secondo salto consecutivo. E usciranno dal Palazzetto anche i trenta bambini della Scuola calcio, che per l’occasione hanno dato vita a una sfida con i pari età del Rieti.

All’inaugurazione dell’impianto rinnovato c’erano i rappresentanti delle quattro società che hanno contribuito all’impresa. Franco Baresi, ambasciatore della Fondazione Milan, ha annunciato un Milan Camp per giugno proprio ad Amatrice, dedicato ai ragazzi dai 6 ai 15 anni.

L’intervento di Teodoro Coppola a nome del Torino è stato interrotto da un grande applauso quando il dirigente granata ha citato un altro 4 maggio, quello della tragedia di Superga.
“Orgoglio e felicità” sono state le frasi più ascoltate nei discorsi dei rappresentanti di Atalanta e Lazio, Elisa Persico e Luigi De Santis, amatriciano doc, del direttore generale della Lega A Marco

Brunelli, del presidente della Lega B Mauro Balata e del responsabile del settore giovanile della Federcalcio Roberto Tisci.

Al battesimo del campo ha partecipato anche Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa. Grazie all’azione di B solidale, che anche ad Amatrice ha curato il progetto tecnico, sull’isola è stato inaugurato un altro campo della speranza.