Rieti in festa per san Francesco

Celebrazioni solenni, come sempre, per la festività di Francesco d’Assisi, venerato come patrono dalla nazione intera, cui Rieti e la “Valle Santa” tributano il giusto onore.

In città le celebrazioni dedicate al santo hanno il loro centro, come sempre, nella chiesa a lui intitolata. Sarà l’antico tempio in riva al Velino, prima chiesa dedicata a san Francesco dopo la basilica di Assisi, ad accogliere i festeggiamenti che quest’anno rientrano nell’intenso programma del Iubilæum Antonianum, celebrativo del bicentenario di fondazione della Pia Unione S. Antonio, fedele custode, in quella chiesa, della devozione verso il più venerato seguace del Poverello. Il 4 ottobre, in S. Francesco, la Messa solenne, presieduta dal vescovo diocesano e animata dal coro interparrocchiale, si svolgerà alle ore 18. Nei giorni precedenti – sempre alle sei di sera – in programma anche il triduo, predicato il primo giorno (lunedì 1) dal guardiano di Fontecolombo padre Marino Porcelli (anima il coro interparrocchiale), seguito martedì 2 da padre Leonard Lehmann, presidente emerito del Centro studi dei Frati Cappuccini (coi canti della corale S. Maria Assunta di Antrodoco), mentre mercoledì 3 tornerà a Rieti il padre conventuale Olindo Baldassa, già rettore della basilica del Santo a Padova e nostro cittadino onorario, che presiederà pure la memoria del Transito del serafico padre (animazione canora della “Aurora Salutis” di S. Domenico).

Restando in città, festa parrocchiale, come sempre, anche a Piazza Tevere, dove la parrocchia, che porta il nome di S. Francesco Nuovo, festeggia il Poverello con il triduo predicato da don Luca Scolari (della Fraternità monastica della Trasfigurazione) il 4, 5 e 6 ottobre alle ore 18, la processione nel quartiere sabato sera alle 19 e la solenne Messa domenicale del 7: la riflessione è in sintonia con l’anno eucaristico diocesano, presentando l’eucaristia rispettivamente come mensa dell’amore, dell’ascolto, del perdono, della comunione.

Venendo ai santuari francescani, a Greccio i festeggiamenti si aprono il 4 in mattinata con il musical del cantautore Francesco Rinaldi dedicato alla storia del santo nella valle reatina, per gli alunni delle scuole grecciane, mentre la sera nel santuario del primo presepe parte il triduo che, alle 21 del 4 e 5, prevede un incontro di preghiera e riflessione, per proseguire sabato pomeriggio con le fiaccolate da Limiti e da Greccio centro fino al santuario (ove alle 20.30 si terrà la celebrazione del Transito). Il pomeriggio di domenica 7, processione nel bosco con la partecipazione dei sindaci della valle, poi la Messa solenne seguita da festeggiamenti in allegria e fuochi d’artificio.

Anche Poggio Bustone ha preparato un nutrito programma di celebrazioni: la sera di mercoledì 3 una fiaccolata dal paese al santuario (conclusa dall’accensione della “lampada della pace” presso il tempietto) precederà la celebrazione del Transito e la proiezione del film Buongiorno, buona gente!, che rievoca il tipico saluto di Frate Francesco ai pojani nel suo primo viaggio fuori dall’Umbria: saluto che, all’alba del 4, secondo tradizione ripeterà alla popolazione il sindaco percorrendo le strade di Poggio Bustone assieme al tamburino. Sabato 6, alle 18 processione in paese con le immagini della Madonna e di san Francesco (per chiudere con spettacolo pirotecnico).

Non può infine mancare Fonte Colombo: anche al “Sinai francescano” triduo nei giorni 1, 2 e 3 ottobre, la sera alle 21 (con preghiera e adorazione eucaristica, il 3 l’immancabile Transito). Eucaristia serale anche il giorno della festa, mentre domenica 7 la Messa delle 10.30, celebrata dal vescovo monsignor Lucareli e dal ministro provinciale dei Minori padre Rossi, sarà animata dai gruppi corali “Vocalia Consort” e “Consortium Vocale di Oslo”, che a seguire offriranno all’uditorio canti polifonici in onore del santo di Assisi.

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