Cascioli: che c’entrano falce e martello con Sant’Antonio?

Quello che stiamo vivendo ogni giorno sulla pelle di tutti i cittadini di Rieti è la più vergognosa e disarmante farsa amministrativa che non perde occasione per scadere nell’inopportunità assoluta.

Accostare all’apparsa del Santo celebrato dai reatini con sentita devozione il concerto di un gruppo che si presenta con la stella rossa a cinque punte e la falce ed il martello stilizzati è opera di qualche malato di mente che gioca ad imporre il proprio entourage politico militante approfittando del proprio ruolo istituzionale.

Chiedo fermamente in nome delle migliaia di cittadini che non si riconoscono in tali simboli tristemente noti alla storia di non far esibire gruppi che nulla hanno a che fare con una manifestazione da una parte religiosa e dall’altra che deve rendere omaggio ai caduti vittime di barbarie comprese quelle comuniste.