Vicenda Saprodir, Palmerini (Ugl): qualche domanda a Fiorenza

«Apprendiamo dalla stampa locale, l’intervento del Consigliere Comunale reatino Fiorenza, in soccorso all’Amministrazione Provinciale per la nota vicenda SAPRODIR. Nelle sue dichiarazioni il politico PD tira in ballo il futuro della società municipalizza ASM Rieti e lo fa ponendo molte domande che riteniamo preoccupanti». È quanto dichiara in una nota, il Segretario Generale dell’Ugl Rieti Marco Palmerini.

«Con il rispetto dovuto a un giovane che sta tentando di imparare l’arte della politica, proviamo noi dal Sindacato a porre alcune domande al Consigliere Fiorenza – continua il Sindacalista – anche perché da quest’estate aspettiamo invano la soddisfazione di una richiesta d’incontro, inoltrata al Sindaco di Rieti. Incontro necessario per conoscere la sorte del futuro degli oltre duecento dipendenti dell’ASM. Onorevole Consigliere Fiorenza, lei capogruppo PD, partito di maggioranza in Consiglio Comunale, che notizie ci dà sul futuro assetto di ASM? Come si vuole procedere per i contratti di servizio del Trasporto Pubblico e Igiene Urbana da gennaio 2015? Quali le procedure previste? Se è come dice lei riguardo alla scelta di procedere a gara a doppio oggetto, quali tutele avete previsto nel bando per i lavoratori? Si rischia di vedere ancora altri pezzi di servizio affidati alle cooperative sociali come già accaduto per la raccolta delle foglie, dello sfalcio dell’erba e la pulizia delle caditoie?»

Secondo Palmerini sono «Tutte domande che non dovremmo fare dal sindacato, gli impegni presi dalla coalizione a sostegno del candidato Sindaco Petrangeli erano molto ma molto diversi. Ci sembra anche strano che un consigliere di maggioranza faccia domande a altri per avere risposte che invece dovrebbe dare lui. Aspettiamo fiduciosi le risposte del Capo Gruppo PD Fiorenza, poiché non arrivano nelle sedi istituzionali. Dall’Ugl affermiamo che oltre i livelli occupazionali pretendiamo all’interno di eventuali bandi di gara anche le clausole di salvaguardia per tutti i lavoratori impiegati».

«Al PD chiediamo – conclude Palmerini – si afferma sulla stampa locale che alla società SAPRODIR aderiscono quarantatre Comuni, ma quanti di questi hanno realmente affidato il servizio a questa società? A noi del sindacato risultano solo undici Comuni, tutti gli altri hanno solo sottoscritto il capitale sociale! Come potranno gli altri Comuni affidare il servizio dopo la selezione già avvenuta del socio privato?»