Unioni Civili, Sentinelle in Piedi: «I bambini non sono oggetti»

«In piedi, testimoniando l’uno accanto all’altro, ricordiamo a noi stessi e a tutti che l’amore non è istinto, come la cultura di oggi ci vuol far credere, ma sacrificio della propria vita per il bene di un altro. L’amore non può basarsi solo sul sentimento, perché si compie esclusivamente nella vocazione che ha come scopo il compito e la responsabilità dell’accoglienza di figli, ben diversa dalla ‘programmazione’, e la loro educazione per il bene della società intera».

Così le “Sentinelle in piedi” annunciano le loro prossime manifestazioni silenziose, mentre «il Governo annuncia l’ormai prossimo provvedimento sulle unioni civili, un testo che ricalcherà il modello tedesco, equiparando dunque le unioni al matrimonio e aprendo la strada alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso».

Gli appuntamenti sono il 21 febbraio a Reggio Emilia (piazza Martiri del 7 luglio, ore 16.30), il 28 a Bressanone (piazza Duomo, ore 10), e ancora il 7 marzo a Trento (piazza Cesare Battisti, ore 17.30), il 15 a Verona (piazza Bra, ore 17.30) e a Mestre (piazza Ferretto, ore 17.30).

«In silenzio nelle piazze – dichiarano – torniamo ad affermare che i bambini non sono oggetti nelle mani degli adulti e che il desiderio legittimo di paternità e maternità non può essere soddisfatto a spese dei più piccoli».