L’ufficio studi di Confartigianato Imprese Rieti ha preso in esame tutti e 45 i comuni che andranno al rinnovo dei consigli comunali e dei sindaci. Uno spaccato importante del nostro territorio provinciale che coinvolge una popolazione pari a 60.319 unità, il 40,4% della popolazione totale della provincia di Rieti (150.320 abitanti). Lo studio non ha riguardato solo la popolazione, ma anche il mondo dell’impresa. Tutto questo nell’ottica di fornire dati importanti che verranno forniti agli aspiranti sindaci affinché nei loro programmi elettorali si tenga conto del tessuto economico e sociale dei territori di pertinenza. Quello che viene ancora una volta evidenziato è il calo demografico generalizzato, eccetto rare eccezioni. Nell’arco degli ultimi dieci anni presi in esame, 2014-2024, in questi comuni la popolazione è passata da 63.240 unità a 60.319, con un saldo negativo pari a 2.921 abitanti, il 4,62%. In controtendenza i comuni di Cantalupo in Sabina, Collevecchio, Forano, Poggio Mirteto, Scandriglia e Toffia, 6 comuni su 45! Da rilevare che i dati ISTAT presi in esame spesso non coincidono con le anagrafiche comunali, anche se gli scostamenti sono poco rilevanti.
Il comune con il più alto numero di abitanti risulta essere Poggio Mirteto (6.167 abitanti) seguito da Montopoli di Sabina (4.089 abitanti) e Contigliano (3.673 abitanti). Il comune con il minor numero di abitanti risulta essere Micigliano (112 abitanti) seguito da Collegiove (121 abitanti) e Paganico Sabino (152 abitanti). Il numero degli aventi diritto al voto è complessivamente stimato in 51.566 unità, circa l’85,5% della popolazione; il che significa che gli under 18, con 7.871 unità, rappresentano il 14,5% della popolazione. Un altro dato interessante riguarda la divisione per sesso: le donne sono 29.611 mentre gli uomini 29.826. Gli stranieri residenti superano le 6.000 unità, esattamente 6.262, il 10,3% della popolazione. Il nucleo più consistente è residente a Poggio Mirteto, 807 unità, il 13% del totale.
IL CUORE DELL’ECONOMIA DEI 45 COMUNI
“Un dato su cui non potevamo non concentrare l’attenzione è quello delle imprese”, afferma il Direttore di Confartigianato Imprese Maurizio Aluffi. “Il tessuto imprenditoriale è molto simile e comune a tutti. Tante microimprese, spesso ditte individuali ben integrate, ma in grande difficoltà. Purtroppo, tante saracinesche abbassate, tanti punti di ritrovo scomparsi. Specie nei centri più piccoli, la fascia di età che va da zero a diciotto anni, è decisamente bassa. Ma quello che fa più paura sono le chiusure di attività primarie, cioè quelle che permettono di vivere in borghi attrattivi dal punto di vista storico ambientale ma privi di servizi, per cui occorre fare decine di chilometri prima di poter trovare il necessario. Una situazione che si è decisamente aggravata negli ultimi dieci anni”. Ma torniamo alle imprese: sui 45 comuni presi in esame sono 5.347 quelle attive di cui 2.032 artigiane, 1.749 agricole, 1.129 commerciali e 437 “non classificate”. Gli addetti, ovvero i titolari, soci e dipendenti sono circa 10.500. Le imprese sono maggiormente concentrate nei comuni di Poggio Mirteto (491), Magliano Sabina (413) e Poggio Moiano (374). I comuni con il minor numero di imprese sono invece Paganico Sabino (7), Turania (8) e Micigliano (10). Il comune con più imprese artigiane risulta essere Poggio Mirteto (220) mentre i comuni con meno imprese artigiane risultano essere Mompeo (2) e Paganico Sabino (2). A Leonessa si concentra il più alto numero di imprese agricole (160) mentre a Poggio Mirteto vi è il più alto numero di imprese commerciali (153).
“Un lavoro lungo, fatto di tanti dati” ribadisce il direttore Aluffi “ma che anche a noi ha mostrato una realtà che conoscevamo parzialmente”. Anche alla luce del convegno “Il futuro delle aree interne: riabitare la montagna per un’economia a misura d’uomo”, dove sono emersi tanti spunti per il rilancio delle aree interne, questi dati confermano che, purtroppo, il territorio reatino ha bisogno di interventi strutturali se non si vuole andare incontro d una diffusa desertificazione.