Vescovo Domenico

Un nido d’aquila per ripartire dalle origini

Ha preso il via dal santuario della Madonna della Corona la lunga giornata che porta mons Pompili all’inizio del suo ministero episcopale nella diocesi di Verona

La lunga giornata che porta mons Pompili all’inizio del suo ministero episcopale nella diocesi di Verona è iniziata con la recita del rosario nel santuario della Madonna della Corona. Un momento vissuto di fianco ai “genitori dei ragazzi che sono in cielo” colto dal vescovo per affrontare una riflettere sulla rimozione della morte vissuta dal nostro tempo. Don Domenico ha notato come questa l’eclissi sia spinta dall’illusione di liberare l’uomo dall’angoscia e da ogni senso del tragico, ma in realtà è proprio la finitezza a offrire una maggiore comprensione della vita, perché fa scoprire che l’unica eternità umana è quella dischiusa dall’amore. Dal vescovo l’augurio che la preghiera rivolta a Maria, “di speranza fontana vivace”, sia di consolazione per quanti hanno perso una persona cara.

E alla protezione della Madonna don Domenico ha affidato anche il suo nuovo impegno, non senza la commozione di aver ritrovato nell’arroccato santuario mariano qualcosa dell’inizio del suo ministero pastorale quando, ha ricordato con la voce rotta da un filo di commozione, è stato parroco in quella «sorta di nido d’aquila” che è il santuario della Santissima Trinità nel comune di Vallepietra.

A partire dalle ore 13.55 l’emittente veronese Tele Pace trasmetterà in diretta con collegamenti da studio e dalle varie postazioni gli altri momenti della giornata: a San Zeno, alle 14 per la preghiera con i giovani; a seguire i collegamenti da varie zone della città dove passerà a piedi il vescovo accompagnato dai giovani; alle 16.30 per la messa di inizio ministero episcopale dalla Cattedrale di Verona.

È possibile seguire da Rieti Telepace sul Canale 75 del digitale terrestre, e in streming su www.telepace.it