Ubertini rilancia: un centro di etica ambientale insieme alla diocesi

“Istituire un centro di etica ambientale tra Comune e Diocesi per creare cultura che rompa barriere e che si indirizzi sulla costituzione di nuovi stili di vita e nuovi modelli di sviluppo”. A lanciare il progetto è Carlo Ubertini, assessore all’Ambiente del comune di Rieti, intervenuto al 13° Forum Internazionale per l’Informazione ambientale organizzato da Greenaccord in collaborazione con il ministero dell’Ambiente.

“Con l’Enciclica Laudato Si di papa Francesco, la religione cattolica si apre alla scienza con due novità: da una parte l’attribuzione di valore intrinseco alla natura, alle specie e agli ecosistemi, dall’altra il ridimensionamento del ruolo dell’uomo in rapporto ad un antropocentrismo deviato”, ha detto Ubertini, secondo il quale l’unica strada da percorrere è quella di “unire l’etica laica e quella religiosa spingendo l’uomo ad abbandonare questo delirio di autosufficienza”.

Quanto alle iniziative concrete avviate dall’amministrazione reatina, l’assessore all’Ambiente ha ricordato l’impegno preso per “intraprendere la via delle energie alternative e sostenibili, la via dell’economia circolare rispetto ai rifiuti, l’idea di un’agricoltura della qualità e della specificità che spinga ad uno stile di vita ispirato al ritorno alla natura”.