Trofeo Adolfo Leoni: tutto pronto per applaudire il 32° vincitore

Trofeo Adolfo Leoni-Memorial Lorenzo Aguzzi: tutto pronto per applaudire il 32° vincitore della classica dilettantistica reatina.

Debutta nel 1977, passa a carattere internazionale dal 1985 fino al 2002 con fior di vincitori: Rieti si appresta a celebrare la sua “corsa” con la 32° edizione del Trofeo Adolfo Leoni-5°Memorial Lorenzo Aguzzi e rappresenta uno degli appuntamenti più attesi del ciclismo per le categorie élite ed under 23.

La macchina organizzativa dell’Unione Ciclistica Rieti di Giuseppe Peron è ancora in attività per una manifestazione, a carattere nazionale FCI (classe 1.12), che unisce la grande passione per lo sport delle due ruote al fascino di una città e di una provincia molto suggestiva e tutta da scoprire grazie alla preziosa sinergia con la Regione Lazio e l’amministrazione comunale di Rieti senza dimenticare i partner ufficiali Caffè Moca, Focos Iannello, Ri.Tec di Maglioni Pietro, Fondazione Varrone, GSE Srl, Cime Srl e Agenzia Funebre Fabio Grillo.

“Si rinnova un’importante tradizione del panorama ciclistico italiano – sottolinea il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli – e con grande piacere, anche quest’anno, rivolgo il mio personale saluto e quello della città di Rieti agli atleti e agli organizzatori del Trofeo Leoni. Questa manifestazione rappresenta, insieme a poche altre, un appuntamento entrato nella tradizione sportiva della nostra città e di grande richiamo. Anche per questo motivo abbiamo voluto inserire il Trofeo Leoni nell’ambito delle iniziative del calendario Primavera dello Sport, insieme al Giro d’Italia e al passaggio della Mille Miglia. Auguro agli atleti e ai loro accompagnatori di trascorrere una splendida giornata nella nostra città e ringrazio quanti si adoperano affinchè gli amanti del ciclismo possano apprezzare la sana competizione che da sempre contraddistingue questa gara”.

Sfogliando il “libro di storia” della classica reatina, il Trofeo Adolfo Leoni era la miglior “palestra” per preparare il Gran Premio della Liberazione (dal 1988 al 1990 e dal 1994 al 1999) che si disputava il giorno dopo a Roma alle Terme di Caracalla.

Scolpita nei ricordi degli sportivi reatini l’edizione 2003 con la firma in perfetta solitudine di Emanuele Sella in un Leoni scelto dall’allora commissario tecnico della nazionale under 23 Antonio Fusi per selezionare i migliori azzurri in vista dell’europeo dilettanti ad Atene: tra questi, oltre a Sella, anche Giovanni Visconti (medaglia d’oro qualche giorno più tardi nella rassegna continentale in Grecia) e Vincenzo Nibali che ricevettero i complimenti in prima persona dal compianto cittì azzurro dei professionisti Franco Ballerini, ospite degli organizzatori nel capoluogo reatino. Memorabile l’edizione 2009 firmata dal reatino doc Antonio Di Battista (ad oggi professionista con l’Amore&Vita) e quella del 2011 ad opera di Salvatore Puccio (in forza al Team Sky) mentre il russo Ilya Gorodnichev e Mario Sgrinzato sono rispettivamente i trionfatori delle ultime due edizioni.

Il quartier generale della manifestazione è situato all’interno dei locali del centro sociale di Villa Reatina in via Pierino Mitrotti (raggiungibile tramite la strada statale 4 Salaria, uscita Nucleo Industriale) con le operazioni preliminari e di punzonatura in programma dalle 8.30 alle 11.30; a seguire la partenza ufficiosa alle 13.15 da Villa Reatina ad andatura turistica fino al chilometro zero in Piazzale Leoni per il via ufficiale alle 13:30. L’arrivo è previsto intorno le 17:30 in Via Canali, a fianco delle mura, dopo 162 chilometri di corsa: otto passaggi cittadini in circuito nei primi 120 chilometri, segue il nuovo tratto di percorso, all’uscita di Rieti, che prevede l’ascesa di Belmonte in Sabina negli ultimi 20 chilometri prima di ritornare al traguardo.