Trasporti: le proposte di pendolari e sindacati

Il 18 settembre, presso la Sede della CGIL di Rieti, si sono riuniti il Comitato Pendolari Reatini e i sindacati dei lavoratori del trasporto (Cgil, Cisl, Uil e Sul), per valutare quale risposta produrre alla proposta della Regione Lazio, relativa alla “rottura di carico” del collegamento extraurbano Rieti-Roma con l’attestazione presso la stazione di Passo Corese.

«Preso atto dell’assoluta inaccettabilità della soluzione di interscambio modale a Passo Corese; ampiamente verificatane l’ impraticabilità sia lato Co.Tra.L sia lato Trenitalia (FL1); appurato che la proposta non trova motivazione neppure dal lato organizzativo stante l’incremento delle corse a vuoto e il relativo peggioramento generale dei servizi, si prende atto che il piano operativo contenuto nella proposta della Regione Lazio (che si allega), pone in evidenza un fatto di massimo interesse: le corse che la Regione evidenzia come limitabili tra Rieti e Passo Corese, non necessitando del transito per Monterotondo, né presso la SKY o la Zecca di Stato sulla Salaria, possono e dovono essere instradati via Autostrada e con il taglio completo delle fermate in salita verso Roma e in discesa da Roma, fra il capolinea Tibus a Tiburtina e Settebagni» si legge in una nota diffusa dopo la riunione.

Sindacati e pendolari invitano quindi «il Prefetto di Rieti, le istituzioni locali e tutti i Sindaci della provincia, ed in primis il Sindaco di Rieti che già si è espresso contro l’idea dell’interscambio modale, ad un incontro congiunto con il Comitato Pendolari Reatini ed i Sindacati presenti, per concordare le iniziative da prendere per scongiurare l’attuazione del piano regionale e perché si mantenga il modello attuale di esercizio incrementandolo con corse via autostrada escludendo il passaggio per Monterotondo. Il tutto dovrà essere necessariamente realizzato attraverso l’acquisto di un adeguato parco mezzi nuovo, come più volte annunciato dalla politica e dai vertici aziendali Co.Tra.L e mai attuato fino ad oggi».