Terra Santa: scambio di auguri di Natale tra i frati della Custodia e le Chiese cristiano-ortodosse

Tradizionale scambio di auguri, a Gerusalemme, tra i frati francescani della Custodia e i capi delle chiese ortodosse in occasione del Natale ortodosso che si è celebrato il 7 gennaio scorso secondo il calendario giuliano

Il 9 gennaio la delegazione francescana, guidata dal padre Custode, Francesco Patton – con lui anche il vicario della Custodia, padre Dobromir Jasztal – si è recata presso il patriarcato greco-ortodosso per lo scambio di auguri avvenuto, riferisce la Custodia di Terra Santa, “in un clima cordiale e fraterno”. Nel corso dell’incontro padre Patton ha espresso “sentimenti di gratitudine per la cooperazione reciproca che permette loro di collaborare nei più importanti santuari, come il Santo Sepolcro e la chiesa della Natività a Betlemme”. Il Custode si è anche soffermato sull’episodio che ha coinvolto i primi di gennaio il Patriarca greco Teofilo III, duramente contestato da un gruppo di cristiani greco-ortodossi palestinesi, durante il suo ingresso a Betlemme per le celebrazioni del Natale. “Voglio esprimere la mia vicinanza e solidarietà a Sua Beatitudine il Patriarca Teofilo – ha detto Patton -. Noi rigettiamo, condanniamo e non possiamo accettare alcun tipo di violenza contro la sua persona”. Dai greco-ortodossi ai copti con gli auguri portati al patriarca copto ortodosso di Gerusalemme, Anba Antonius. Quest’ultimo ha ricordato le persecuzioni dei cristiani in Egitto. Durante la visita alla comunità siriaca, il vicario custodiale padre Jasztal ha ricordato le situazioni di tensione del Medio Oriente e ha espresso vicinanza alla numerosa comunità dei siriaci che soffrono ancora oggi in Siria. Gli ha fatto eco il Patriarca siriaco mons. Swerios Malki Mourad, che ha manifestato solidarietà al Patriarca greco-ortodosso per le contestazioni subite, in quanto ha sostenuto di essersi spiacevolmente trovato nella stessa situazione in passato: “Bisogna pregare perché i fedeli ascoltino i capi delle Chiese”. A chiudere la giornata l’incontro con i rappresentanti della Chiesa etiope guidati da mons. Aba Embakob.