Il 17 luglio la Riserva Naturale Regionale dei laghi Lungo e Ripasottile ha avviato in via sperimentale il progetto “Terminillo”, che prevede l’inanellamento a scopo scientifico della fauna ornitica presente sul Monte Terminillo.
Il personale addetto alla Stazione Ornitologica della Riserva Naturale, procederà alle operazioni previste per lo studio degli uccelli che vivono in condizioni ambientali proibitive delle quote più alte.
L’attività si è resa necessaria per il monitoraggio delle specie di interesse comunitario residenti in tali ambienti, quali: Calandro (Anthus campestris), Codirossone (Monticola saxatilis), Culbianco (Oenanthe oenanthe), Spioncello (Anthus spinoletta), Codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros),Sordone (Prunella collaris), Gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax), Fringuello alpino (Montifringilla nivalis).
Il Fringuello alpino è uno dei passeriforme più minacciati dall’effetto serra a causa dell’innalzamento della temperatura che mette in pericolo le zone a quote elevate e le specie ad esse legate. E’ considerato un importante indicatore dello stato di conservazione degli ecosistemi montani e un’azione di monitoraggio attraverso l’inanellamento e il censimento (presenza e conteggio degli individui) permetterà di verificare la consistenza della popolazione di questa specie.<br>
Fra le varie catture, sono stati censiti e inanellati n. 2 Fringuelli alpini.
Momento di grande interesse scientifico è stato rappresentato dall’avvistamento di un adulto di avvoltoio della specie Capovaccaio, proveniente dalle montagne abruzzesi e diretto verso i laghi Lungo e Ripasottile. Questo uccello è a rischio di estinzione ed in Italia vivono meno di 10 coppie.
L’ultimo avvistamento nel Lazio di un immaturo di Capovaccaio risale a marzo 2013 a Tarquinia.