In tour nei principali teatri italiani, è in arrivo al Flavio Vespasiano lo spettacolo “Una piccola impresa meridionale”, un esperimento di teatro canzone, composto come un diario da sfogliare a caso. «Una raccolta di pensieri di giorni differenti. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora».
Chi ha visto l’omonimo film uscito nell’ottobre scorso con Papaleo e Riccardo Scamarcio, non si aspetti una trasposizione: in teatro “Una piccola impresa meridionale” è un’altra cosa. «Il titolo è lo stesso del film perché sono scaramantico – ha spiegato Papaleo – e visto che è andata bene con “Basilicata Coast to Coast”, film che al contrario è nato dalla versione teatrale, ho voluto ripetere il gioco».
Nel teatro di Rieti sta dunque per approdare un esperimento di teatro canzone, quasi alla Gaber, per «raccontare storie, lo specchio di ognuno di noi, pur partendo dalle nostre biografie. Per trovare pretesti per mettere insieme pensieri, essere divertenti e introspettivi» spiega ancora l’attore, che aggiunge: «La musica non manca, e qui mi costringi alla retorica, perché è ovunque, dove si sente e dove non si sente, è intrinseca alla vita. Come una specie di materia che ci avvolge. E poi le parole che sono musica anche loro».