Tares: la “trasparenza opaca” del Comune di Rieti

Appena arrivata, la Tares è già famosa per la sua capacità di non passare inosservata. Soprattutto ora che il Sindaco tenta di rassicurare, a giochi fatti, i cittadini che non è aumentata se non per la quota spettante allo Stato.

Non volendo entrare nel merito della interpretazione che si vuol dare a tali “rassicurazioni”, si può constatare che il pagamento della terza rata Tares è stato recapitato ai contribuenti privo delle opportune indicazioni, a corredo dei due modelli F24, in merito alle agevolazioni ad essa connesse, valide anche per l’Imu, che il Consiglio comunale ha deliberato approvando i rispettivi regolamenti nella seduta dell’11 giugno 2013, come si evince da questi due allegati.

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Per quanto riguarda la “No tax area”, che esenta dal pagamento dei tributi comunali le famiglie in difficoltà con redditi inferiori ai 15.000 euro annui lordi, è una agevolazione di cui in molti non ne sono a conoscenza.

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Ci sembra doveroso, a questo punto, visto che solo il 19 dicembre 2013 il Comune s’è “Degni”-ato di comunicare i regolamenti con le agevolazioni previste, ben tre giorni dopo la scadenza fissata per il 16 dello stesso mese, sottolineare come anche in questa occasione non si sia fatto né riferimento, né sia stato messo a disposizione dei contribuenti, il modello di “Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”, che noi Grilli Parlanti alleghiamo al presente comunicato

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per beneficiare dell’esclusione del pagamento della Tares, che consente ai reatini di evitare le lunghissime file di questi ultimi giorni negli uffici preposti. Una clamorosa “dimenticanza” da parte dell’Amministrazione Comunale, che ha causato tra i contribuenti forti disagi, diffuso malumore e li ha visti impegnati in corse contro il tempo che si sarebbero potute evitare prendendo questi semplicissimi e dovuti accorgimenti.

Non vorremmo pensar male, ma questa indubbia ed ingiustificata “dimenticanza” potrebbe far pensare ad una voluta omissione da parte di qualcuno, il quale a rivedere tardivamente i grandi numeri, si sia accorto della possibilità non remota, che se tutti i cittadini che possono beneficiare dell’esenzione se ne avvalgano, il Comune rischierebbe il default.

Se così fosse si tratterebbe di un vero e proprio scivolone, proprio adesso che l’Amministrazione “gioisce” per aver raggiunto l’adesione al piano anti dissesto che ci porterà a pagare le tasse più alte d’Italia per almeno dieci anni. Che contentezza! Per fortuna questa “disattenzione” ha evitato, alla già trasparentissima Amministrazione, un vero e proprio dissolvimento della maggioranza; anche loro, dopo il governo Letta, questo Natale il panettone potranno mangiarlo, ma è in serio dubbio che possano farlo anche il prossimo anno.