Tares, Confcommercio Rieti: superato ogni limite di decenza ed equità

Stanno arrivando in questi giorni agli operatori commerciali del settore alimentar e di tutta la provincia (bar, ristoranti, macellerie, pescherie, frutterie, supermercati) gli avvisi di pagamento della TARES a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani. Il tributo, collegato alla capacità teorica di produzione di rifiuti, prevede aumenti spropositati rispetto alla tariffa 2012 con una situazione congiunturale in netto peggioramento.

Trattasi di aumenti che vanno dal 50% al 500% per le pescherie e i negozi di ortofrutta. Ma come si può solo ipotizzare di caricare sulle piccole imprese che già soffrono della crisi costi così rilevanti? Non ci sono risposte di fronte ad un paradosso.

Abbiamo bisogno di ridurre i costi d’esercizio per fronteggiare il calo delle vendite e ci aumentano le tasse in modo esponenziale. Basta! Non possiamo più sostenere i costi di un sistema malato e perverso che sta falcidiando il sistema imprenditoriale. Siamo nella condizione di dover scegliere se pagare i nostri collaboratori, i fornitori o le imposte. Chiediamo a tutti i Comuni di rivedere una tassazione assurda ed incomprensibile che sta evidenziando palesi violazioni della libera concorrenza.

Perché ad esempio un bar a Firenze paga 12 € al mq/anno ed uno a Rieti ne deve pagare 20,05 fatturando in media almeno la metà e producendo quindi rifiuti di molto inferiori? (Indichiamo di seguito altri esempi di Tares per i bar: Trento 7,36 – Lucca 14,83- Milano 16,37 – Bologna 14,56 – Udine 9,21).

Perché le strutture religiose che svolgono lo stesso lavoro degli alberghi, dei ristoranti e delle sale convegni sono soggetti ad una tassazione nettamente inferiore? Perché le ville che vengono affittate per cerimonie e banchetti pagano la Tares come utenza domestica? Ma come è possibile che un ristorante o un albergo possono pagare più di 20.000 € di Tares? Basta!

Si è superato ogni limite di decenza ed equità.

Invitiamo tutte le Istituzioni a ricercare ogni soluzione per abbattere i costi delle imposte locali a carico delle imprese, condizione necessaria per mantenere l’attuale livello occupazionale e garantire la sopravvivenza di moltissime famiglie.

Attendiamo risposte concrete ed immediate da parte di tutti.