Il primo Presepe al mondo torna a prendere vita a Greccio, oggi come 795 anni fa. Nel borgo immerso nella Valle Santa di Rieti, dopo un viaggio in Palestina, san Francesco decise di rivivere la Natività. Frate e il nobile signore di Greccio, Giovanni Velita, realizzarono la rievocazione della nascita di Gesù, ovvero il primo Presepe della storia, che nei secoli successivi sarebbe stato replicato in tutte le case del mondo. Greccio, insomma, vuol dire presepio e non c’è luogo al mondo dove questa tradizione si riesca a toccare con mano in maniera così profonda: il filo indelebile che lega questo luogo a Betlemme è ancora più saldo che mai, una magia da scoprire il 24, 26, 29 e 30 dicembre, e ancora l’1, 5 e 6 gennaio.
Per sette sere (il 24 dicembre alle ore 22.30 e tutti gli altri giorni alle 17.30) la Palestina tornerà a “traslocare” nel cuore della provincia di Rieti: se a Betlemme si operò il mistero della divina incarnazione di Gesù, a Greccio ebbe inizio, in forma del tutto nuova, la sua mistica rievocazione. Attraverso un accurato studio scenografico, sarà allestito un impianto che rappresenterà il borgo medioevale laziale e il suo castello nel 1200. Tutto intorno sarà predisposto a semicerchio, in modo da creare un effetto “anfiteatro” con tribune modulari con oltre 2000 posti a sedere, mentre all’esterno delle tensostrutture riscaldate potranno ospitare centinaia di persone. A creare un’atmosfera unica saranno anche la particolare illuminazione, le musiche, la fedeltà delle scene e dei costumi, la bravura e la devozione degli interpreti e la bellezza del luogo, il piazzale antistante il santuario di Greccio, circondato da una natura incontaminata.
la rievocazione del primo presepe al mondo si sviluppa attraverso sei quadri viventi, dalla vita dei francescani in queste zone all’accoglienza da parte di papa Onorio III della Regola scritta da Francesco, dall’autorizzazione concessa dal Santo Padre per la realizzazione del presepe fino al giorno in cui Greccio si trasformò in Betlemme. Si tratta, insomma, di un evento molto diverso dagli spettacoli popolari che in questo periodo vengono organizzati in ogni angolo d’Italia: quella di Greccio è una rappresentazione che costituisce un momento di profonda fede cristiana e, al contempo, uno spettacolo unico al mondo.
La rievocazione storica è oggi compresa nel complesso delle iniziative della Valle del Primo Presepe, un’azione portata avanti dalla Chiesa di Rieti in collaborazione con i comuni di Greccio e del capoluogo per tornare ad appropriarsi del senso autentico della proposta di san Francesco. Un modo per tornare al Bambino, al mistero dell’incarnazione, all’intreccio di significati che il farsi uomo da parte del Signore, nel modo più umile e disagevole, porta con sé.
L’allestimento teatrale è al cuore dei festeggiamenti che coinvolgeranno in tutto il periodo il borgo, edificato su speroni di roccia in una posizione che sembra impossibile: qui fino al 6 gennaio sono in programma i Mercatini di Natale, un’occasione unica per curiosare tra le tipiche casette di legno alla ricerca di artigianato natalizio ed artistico e di idee regalo, ma anche per riscoprire la vera tradizione del Presepe. Ogni sera gli stand gastronomici serviranno i migliori piatti della tradizione in tensostrutture chiuse e riscaldate, e grande spazio sarà dato ai bambini con il Villaggio di Babbo Natale. Nel ricco programma spiccano anche “Il borgo in candela” – in programma l’8 e il 23 dicembre – con l’intero paese illuminato solo da luci naturali e candele, il presepe di sabbia realizzato l’8 dicembre dai maestri di Lignano Sabbiadoro, il raduno camper del 4 gennaio e la discesa acrobatica della Befana dal campanile del giorno successivo.
Non mancheranno poi le visite guidate alla scoperta del centro storico completamente ristrutturato e del sentiero degli artisti, un museo a cielo aperto con 26 affreschi che abbelliscono i muri esterni delle case antiche. Al suo interno meritano una visita anche il Parco dei Madonnari, anch’esso nato nell’ambito della Valle del Primo Presepe, il Sentiero delle Creature, le mostre di pittura nel Museo di arte contemporanea. Sarà inoltre possibile ammirare il Museo dei Presepi, che accoglie diverse espressioni artistiche della Natività provenienti da ogni parte d’Italia: qui saranno esposte anche le opere vincitrici del concorso online “Un Presepe per Greccio”, al quale ognuno potrà partecipare spedendo la foto del proprio Presepe.