Associazioni

Svolti a Frosinone gli Stati Generali della LILT Lazio

Presente anche una rappresentanza della LILT di Rieti: «Un momento importante di incontro e di stimolo a fare ancora meglio il nostro lavoro per la promozione della prevenzione», commenta il presidente Enrico Zepponi

Si sono svolti a Frosinone gli Stati Generali dei malati di tumore del Lazio della LILT.

Presente anche una rappresentanza della LILT di Rieti: «Un momento importante di incontro e di stimolo a fare ancora meglio il nostro lavoro per la promozione della Prevenzione, nel tentativo sempre rinnovato di sconfiggere il male», commenta il presidente Enrico Zepponi.

La LILT Rieti è stata rappresentata anche da Barbara Pelagotti, vice coordinatrice della LILT Lazio, accompagnati da Paola Marinangeli del Centro Servizi Volontariato.

Presenti numerosi amministratori locali e regionali, ed interventi significativi anche da parte di Norberto Venturi, Coordinatore regionale e membro del Direttivo nazionale, e Alfredo Cecconi, Ideatore del Premio della Solidarietà.

Un momento particolarmente toccante si è avuto quando Paola Marinageli ha presentato il suo libro “In punta di piedi”(edito dall’Alcli) nel quale racconta la sua esperienza, un dialogo intimo con il figlio Simone prematuramente scomparso a soli otto anni.

«Il libro – ha detto ancora l’autrice – vuole essere un inno alla vita e alla speranza di fronte ad un ostacolo che mi ha diviso materialmente ma non spiritualmente da mio figlio. E’ un messaggio che anche tramite la scuola mi auguro possa raggiungere i giovani di oggi».

Toccante anche la presentazione del libro “Al volante della mia vita” da parte dell’autrice Alessandra Pederzoli.

«L’incontro di Frosinone – ha detto la vice Coordinatrice del Lazio Barbara Pelagotti – è stato un importante evento che ha rinnovato il comune impegno di associazioni ed istituzioni nel portare avanti una strategia comune nei diversi ambiti per combattere efficacemente il tumore ad affiancare il malato nelle fasi della malattia.  Tutti gli attori di tale processo, a partire dalla ASL ma anche le associazioni e gli interlocutori politici a tutti i livelli, hanno confermato che la strategia vincente è l’adozione di un corretto stile di vita, declinato nelle sue varie sfaccettature, che inizia dall’alimentazione sana, passa attraverso lo sport e si completa con la partecipazione agli screening di prevenzione. l’obiettivo è quello di ridurre i fattori di rischio ed intervenire con rapidità sull’eventuale insorgenza della malattia agli inizi».