Tutta piena, mercoledì sera, la sala sottostante il templum pacis del Terminillo. In gran parte di reatini, fra quelli in vacanza ai propri appartamenti in montagna e diversi appositamente saliti da Rieti. Ma anche diversi villeggianti non locali che hanno ben gradito la serata offerta nell’ambito del cartellone “E…state in quota” che la parrocchia terminillese e l’aps Argenis hanno proposto anche quest’anno nei giorni del pienone agostano.
A catturare gli applausi entusiasti del pubblico, i quattro artisti della new Piccola Orchestra Soleado: la risorta compagine musicale reatina ricostituitasi dopo una pausa di qualche anno, tornata a esibirsi nella stessa sala cinque anni dopo l’ultima occasione. Poi c’era stata la pandemia e soprattutto la scomparsa del membro storico del gruppo: il compianto fisarmonicista Lello Micheli, alla cui memoria è stata dedicata la serata del ritorno.
A rimpiazzarlo la new entry, la maestra fisarmonicista Tiziana Frattali, che ha si è ben amalgamata con gli altri membri della Piccola Orchestra: l’altra fisarmonica del maestro Roberto Carotti, che ai suoi impegni di docente di musica alla scuola “Ricci” e organista nella parrocchia Madonna del Cuore è tornato ad aggiungere la direzione della Soleado, curando la stesura degli adattamenti e arrangiamenti dei brani musicali, l’architetto Mario Faraglia, vero virtuoso del violino, e il dottor Michele Abbattista, alla chitarra non meno abile che al laboratorio dentistico.
Le quasi due ore di concerto sono volate nel dipanarsi dei vari brani, presentati dalla voce narrante di Maria Cristina Luzzi, in un viaggio musicale che ha spaziato da celeberrime colonne sonore di film (tra Mancini, Rota, Morricone, Cipriani, Gardel, Piovani) a immortali pagine di musica classica e operistica (rispolverando Mozart e proponendo un bel medley della Traviata verdiana), dal musical all’operetta alla canzone napoletana.
foto: Roberto Cipolloni