Reporter a scuola

Studenti del Liceo Scienze Umane e Musicale creano giochi educativi su san Francesco e Calcagnadoro

Nel corso dell'anno scolastico, due prime classi del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Musicale di Rieti hanno partecipato a un progetto di Educazione civica creando giochi ispirati al Cammino di Francesco e ai dipinti di Antonio Calcagnadoro

Nel corso dell’attuale anno scolastico, due prime classi del Liceo delle Scienze Umane (I°C) e del Liceo Musicale (I°M) hanno partecipato ad un importante progetto di Educazione civica che ha permesso loro di visitare sia il museo civico di Rieti, e in particolare la sala dedicata al cammino di Francesco, che la sala consiliare dove hanno potuto ammirare i pregevoli dipinti di Antonio Calcagnadoro.

Il programma di educazione civica del progetto d’Istituto ha previsto la trattazione del tema del rispetto delle regole e ciò ha ispirato gli alunni a creare un gioco ispirato alle regole utilizzando sia il tema del Cammino di Francesco della Valle santa reatina, che dei dipinti della sala consiliare.

La prima classe delle Scienze Umane ha lavorato in gruppo creando diversi giochi simili al Gioco dell’Oca, ma con regole diverse, in base all’immaginazione degli alunni che hanno studiato con attenzione i luoghi della presenza di Francesco nel nostro territorio, la sua biografia, e individuando delle domande riassuntive su alcuni episodi particolarmente significativi da utilizzare nel gioco.

Anche la vita e l’opera dell’importante pittore reatino, Antonio Calcagnadoro (Rieti – 1876; Roma – 1935), che dedicò molto tempo al museo civico di Rieti, aperto nel 1865, dove oggi ci sono moltissime delle sue opere più importanti, è stato oggetto di un adeguato approfondimento da parte degli studenti. I giochi realizzati in questo caso sono stati simili al Monopoli e al Tris, con domande relative ai dipinti di Calcagnadoro e alla storia di Rieti.

La prima classe del Liceo Musicale, sempre divisa in gruppi, ha elaborato anch’essa un gioco da tavolo dedicato al Calcagnadoro sulla falsa riga di quelli dei loro compagni dell’altro indirizzo: su un tabellone viene lanciato un dado che permette di andare avanti o indietro in base al numero che esce, su ogni casella, dove si posizionano i giocatori, è presente una domanda a cui si deve rispondere; ad ogni domanda è attribuito un punteggio, vince il primo giocatore che arriva a 50 punti, il massimo conseguibile. Il gioco che invece è dedicato al cammino di Francesco ha una sua originalità, infatti è stato ideato sia con una sua versione cartacea che digitale. Come per il Gioco dell’oca, con delle aggiunte per rendere il gioco più istruttivo e divertente, oltre alla classica pista con le pedine, ci sono delle tappe prestabilite, e per ciascuna di esse occorre rispondere a delle domande su un dispositivo elettronico, acquisendo dei punti. Il gioco riproduce una mappa della Valle Santa reatina, nella quale si svolsero le vicende della vita di San Francesco e dei suoi seguaci.

Ecco gli originali nomi dei giochi ideati dagli alunni: “Il cammino di San Francesco” – “Il gioco del serpente” – “The journey of the musicians” – “The Calcagnadoro paintings”.

Progetto Reporter a Scuola
articolo di: prof. ssa Michela Franceschini e gli alunni della 1C e 1M