Lavoro

“Stella al Merito del Lavoro”: aperte le candidature per il 2024

Riconoscimenti ai lavoratori: candidature aperte seguendo le linee guida dell'onorificenza per la "Stella al Merito del Lavoro", che verrà consegnata il prossimo Primo maggio

In occasione della festa del lavoro, il Primo maggio di ogni anno si rinnova la cerimonia di assegnazione della prestigiosa “Stella al Merito del Lavoro” alle persone che hanno dimostrato un eccezionale impegno professionale. Questo riconoscimento, istituito dalla legge 5 febbraio 1992, n. 143, è un tributo alle eccellenze del mondo del lavoro e alla loro dedizione.

L’iter di selezione dei meritevoli tra i candidati per l’assegnazione di questa onorificenza è curato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, garantendo che solo coloro che soddisfano i criteri di eleggibilità previsti dalla legge possano essere considerati.

Per il prossimo anno, il 2024, sono ufficialmente aperte le candidature, a patto che siano rispettati i requisiti delineati dalla legge. Le imprese, le organizzazioni sindacali e assistenziali, nonché i lavoratori stessi interessati, possono inoltrare le loro proposte di candidatura. Questo processo avviene attraverso le procedure già consolidate, inviando le candidature alle Direzioni Interregionali del Lavoro e agli Ispettorati Territoriali del Lavoro, che hanno sede nei principali capoluoghi di Regione, diversi da quelli in cui operano gli Ispettorati Interregionali del Lavoro.

È fondamentale rispettare la scadenza tassativa per la presentazione delle candidature, che è fissata al 16 ottobre 2023 al fine di garantire che tutte le proposte siano prese in considerazione nel processo di selezione.

I lavoratori italiani che si trovano all’estero, conformemente all’articolo 5 della legge sopracitata, devono presentare le loro candidature presso le rappresentanze diplomatiche o gli Uffici consolari competenti.

Le candidature dovranno essere corredare da una serie di documenti essenziali:

  • Autocertificazione di nascita
  • Autocertificazione di cittadinanza italiana
  • Attestato di servizio o dei servizi lavorativi prestati, includendo informazioni sulla sede di lavoro attuale o l’ultima sede prima del pensionamento
  • Attestato di professionalità, abilità, impegno e condotta morale in azienda
  • Curriculum vitae
  • Consenso dell’interessato al trattamento dei dati personali, in conformità con il Regolamento (UE) 2016/679
  • Informazioni di residenza, numero di telefono ed indirizzo email, se disponibili
  • Estratto Conto Previdenziale dall’INPS

L’attestato di servizio e l’attestato di professionalità, insieme al curriculum vitae, possono anche essere forniti in un unico documento emesso direttamente dalla ditta presso cui il lavoratore presta servizio. In caso di ulteriori domande o necessità di chiarimenti, i candidati possono rivolgersi direttamente all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma, che sarà lieto di fornire assistenza.