Il palco del “Flavio Vespasiano” torna ad accogliere la stagione di prosa, continuando la collaborazione del Comune di Rieti con l’ATCL, il circuito multidisciplinare del Lazio (sostenuto dal Ministero della Cultura) che vede associati i comuni teatrali della regione.
A presentare la stagione 2024/25, a Palazzo di Città, sindaco e assessore alla Cultura, assieme ai responsabili di ATCL, con la firma della relativa convenzione fra l’amministrazione comunale del capoluogo e l’associazione che anche quest’anno gestirà il cartellone offerto ai reatini in un’ottica di attenzione alle diverse fasce d’età e ai vari gusti, come spiegato dall’assessore Letizia Rosati: un occhio alla letteratura (come richiesto da diversi cittadini) e uno spazio anche a spettacoli più leggeri cercando di attirare anche la gioventù, tanto più ora che, con lo sviluppo dei corsi universitari, la fascia giovanile gira di più in città.
Il teatro si sta rifacendo il look e a inizio 2025 si spera di poterlo riaprire a capienza piena, grazie ai lavori di adeguamento richiesti dai Vigili del Fuoco per la sicurezza e l’intesa con la Soprintendenza per gli interventi necessari, così da poter utilizzare tutti i palchi e pure il loggione. Lavori, ha spiegato Rosati, che prevedono in un unico pacchetto anche la sistemazione definitiva del foyer, della Sala Viscardi (che si pensa di adibire a caffetteria, della quale lo spazio esterno diverrebbe la terrazza, utilizzabile anche a prescindere dagli spettacoli teatrali) e del Circolo di Lettura (per il quale i lavori stanno volgendo al termine). In vista, un utilizzo variegato del teatro cittadino come spazio comune per scopi diversi, magari usando i singoli ambienti a seconda dei numeri e della tipologia di eventi. Tra gli auspici, quello di ritrovare anche una stagione concertistica degna di nota. «Il Teatro Flavio Vespasiano è il nostro gioiello, ci abbiamo investito molto e, come già detto in passato, intendiamo fare ancora di più, aprendolo sempre di più a nuove e più frequenti occasioni di vita da parte della cittadinanza», ha affermato il sindaco Daniele Sinibaldi.
Piena collaborazione da parte di ATCL, che dal 1981 «promuove e coordina l’offerta di spettacolo dal vivo nei Comuni soci», hanno detto la direttrice artistica e l’amministratore delegato, Isabella Di Cola e Luca Fornari. E il “Vespasiano” «oltre a essere annoverato tra i teatri più suggestivi d’Italia, è ormai un simbolo di come le arti sceniche vadano oltre la semplice consuetudine o tradizione. Qui, esse rappresentano un motore per la crescita collettiva, un luogo dove la comunità può incontrarsi, dialogare, riflettere e condividere esperienze». Con l’opportunità, dunque di divenire «uno strumento culturale potente, in grado di potenziare la consapevolezza e la capacità di comprendere le complessità della società contemporanea».
Ricca e variegato il cartellone della stagione teatrale 2024/25 che sul palco del “Flavio” vedrà diversi spettacoli, oltre ai due eventi fuori abbonamento.
Ad aprire la stagione, venerdì 6 dicembre alle ore 21:00, 1984, di George Orwell, adattamento Robert Icke e Duncan Macmillan, traduzione Giancarlo Nicoletti, con Violante Placido, Ninni Bruschetta, Woody Neri e con Silvio Laviano, Brunella Platania, Salvatore Rancatore, Tommaso Paolucci, Gianluigi Rodrigues, Chiara Sacco, regia Giancarlo Nicoletti. Un tour de force teatrale a metà fra thriller, storia romantica, noir e spettacolarità: acclamato da critica e pubblico a Londra e Broadway, il nuovo adattamento del romanzo di George Orwell 1984 è un’esperienza pronta a lasciare il pubblico senza fiato. Il capolavoro orwelliano, perennemente in cima alle classifiche dei libri più letti di ogni anno, oggi – nel mondo della rete, della dittatura tecnologica e del controllo digitale – mantiene intatta tutta la sua sconvolgente attualità e si presta più che mai a essere una rappresentazione impietosa dei nostri giorni, in cui la privacy è un’illusione, la nozione di verità oggettiva è messa continuamente in discussione, potere e servilismo vanno a braccetto e la corruzione è tale da far sembrare inutile ogni forma di ribellione. Uno spettacolo che, chiedendo al pubblico di mettere in dubbio la realtà di ciò che avviene in scena, pone un interrogativo senza tempo: che cos’è la verità?
Lunedì 11 gennaio alle ore 21:00, Resta Diva, omaggio a Maria Callas, con Enrico Lo Verso, regia Alessandra Pizzi. Enrico Lo Verso, dà voce al racconto di Titta Meneghini, e in una biografia romanzata, traccia il racconto di Maria Callas attraverso lo sguardo degli uomini che le sono stati accanto e che, tra scandali, dolore e sofferenza, hanno contribuito a fare di lei, l’icona irraggiungibile della bellezza e del talento. Maria Callas fu amata: dal poeta regista Pasolini, dal tenore Di Stefano, (forse) dall’armatore greco Onassis, e da suo marito Meneghini. Se pur nelle controverse affermazioni della critica e della stampa sulla ambigua posizione del marito nei riguardi della Callas, è fuori da ogni dubbio che, quando dopo lo scandalo del tradimento con Onassis, Titta (come lo chiamava la moglie) la lasciò, la cantante cambiò vita e cominciò ad avviarsi sul viale del tramonto. Intanto il suo pigmalione non cessava di disperarsi per la perdita della donna della sua vita, a tutt’oggi nel cuore di tutti. Probabilmente anche Meneghini avrebbe sottoscritto il suggestivo versetto di Pierpaolo Pasolini sulla Callas: “C’è un vuoto lassù nel cosmo, e da là tu canti”.
Giovedì 16 febbraio alle ore 18:00, Gli Inimitabili-Filippo Tommaso Marinetti di e con Edoardo Sylos Labini e con Sergio Colicchio, drammaturgia Angelo Crespi. Lo spettacolo prende spunto da una trasmissione televisiva di Rai3, in onda da marzo 2024, in cui Edoardo Sylos Labini porta in video le vite di Mazzini, D’Annunzio e Marinetti. Un esperimento nuovo in cui la scrittura televisiva diventa la sinopia di un testo teatrale che, a sua volta, non ha paura, sostenuto da un complesso gioco drammaturgico, di perlustrare le frontiere e le potenzialità narrative del video. Su tutto aleggia la parola e il desiderio di parola, che accomuna, pur nelle diversità, l’opera dei tre protagonisti. Filippo Tommaso Marinetti è l’autore scelto per questa serata. Artefice di una vita artistica e spericolata fu il creatore del Futurismo, che è stata la prima grande avanguardia italiana a irrompere sulla scena internazionale e distruggere la quiete ottocentesca dell’arte e della letteratura. Il racconto ripercorre la sua esistenza, all’insegna della velocità e del desiderio di infrangere le regole, di uno dei più grandi intellettuali del Novecento.
Domenica 2 marzo alle ore 18:00, La scomparsa di Majorana, (anche lunedì 3 marzo alle 10:30 per le scuole) dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, trasposizione teatrale e regia, Fabrizio Catalano con Loredana Cannata, Alessio Caruso, Roberto Negri e Giada Colonna. Scomparso nel 1938, partito in nave da Palermo ma apparentemente mai approdato a Napoli, il giovane e promettente fisico siciliano, Ettore Majorana chiuso in sé stesso e concentrato su studi di cui non parlava con nessuno, aveva forse intuito prima d’ogni altro la strada per la creazione di una devastante arma nucleare. Ne era rimasto atterrito e aveva voluto estraniarsi dal mondo prima che questo precipitasse nel baratro dell’era atomica. Il senso della vicenda di Majorana è che non c’è futuro per l’umanità senza un’etica applicata alla ricerca scientifica. Questo spettacolo è un’indagine poliziesca, un thriller ad orologeria, un sogno ad occhi aperti. Quattro personaggi, per tutta la notte, oltre l’alba, fino al tragico scioglimento dell’enigma daranno vita ad una sorta di processo dove l’intruso si trasformerà da imputato in accusatore, da inquisito in voce della coscienza.
Sabato 5 aprile alle ore 18:00, I due cialtroni, con Maurizio Martufello e Marco Simeoli e con Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo, regia Pier Francesco Pingitore. In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Giorgio, grande interprete di teatro drammatico, e Oreste, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Giorgio giudica Oreste un “comicastro” da strapazzo e Oreste ritiene Giorgio un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa. Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefono li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona…
Fuori abbonamento, due concerti, sabato 1° febbraio alle ore 21:00, Requeen Tribute Band Queen. Uno show coinvolgente, unico, accattivante, che spazia dai grandi classici degli anni ‘70 ai successi degli ultimi anni, con un repertorio in costante aggiornamento che tende a emozionare e rendere partecipe il pubblico, parte integrante di ogni concerto, portandolo a vivere un evento unico. Un sound potente e maestoso, una riproduzione fedele degli arrangiamenti e delle armonie vocali. Gli strumenti utilizzati, i costumi di scena sono i punti di forza dei ReQueen; una band con oltre 10 anni di attività riconosciuta tra le migliori cover band italiane. Grazie all’esperienza musicale maturata nel corso degli anni, alla passione che tutti i membri della band portano sul palco per ogni esibizione, i ReQueen raccolgono sold out in ogni liveclub, teatro o piazza in cui si esibiscono, coinvolgendo migliaia di spettatori.
Sabato 15 marzo alle ore 21:00, Seconds Out Estro Tribute Band Genesis, gli Estro sono una fra le più apprezzate “Genesis Tribute Band” con oltre 30 anni di esperienza. La Band è composta da musicisti di varia estrazione culturale/professionale ma tutti accomunati dalla passione per la musica dei Genesis. La loro particolarità è il “dual-drumming” che ha caratterizzato i live dei Genesis dopo la dipartita di Peter Gabriel. Gli Estro fanno riferimento alla produzione 1970-77 dei Genesis. Recentemente hanno portato in tour per l’Italia lo spettacolo multimediale “The Lamb Lies Down on Broadway Show” uno spettacolo eseguito con coreografie a tema ed effetti speciali di Teatro illusione. Lo spettacolo propone la riproduzione integrale del doppio live album “Seconds Out”, storico album dei Genesis.
Infine, la seconda matinée per le scuole, lunedì 17 febbraio alle ore 10:30, Gli Inimitabili – Giuseppe Mazzini, di e con Edoardo Sylos Labini e con Sergio Colicchio, drammaturgia Angelo Crespi. Lo spettacolo prende spunto da una trasmissione televisiva di Rai3, in onda da marzo 2024, in cui Edoardo Sylos Labini porta in video le vite di Mazzini, D’Annunzio e Marinetti. Un esperimento nuovo in cui la scrittura televisiva diventa la sinopia di un testo teatrale che, a sua volta, non ha paura, sostenuto da un complesso gioco drammaturgico, di perlustrare le frontiere e le potenzialità narrative del video. Su tutto aleggia la parola e il desiderio di parola, che accomuna, pur nelle diversità, l’opera dei tre protagonisti. Giuseppe Mazzini, scelto per questa matinèe è l’eroe del Risorgimento, esule per tutta la vita, padre della Patria, ispiratore di quella agognata Repubblica che sarebbe venuta alla luce più di settanta anni dopo la sua morte. Irruente, mai domo, eppure raffinato pensatore, fu insieme a Garibaldi il vero trascinatore del movimento che condusse all’Unità d’Italia. Dalle Cinque Giornate di Milano, passando per la Repubblica Romana e per il lungo esilio in terra straniera, fino alla morte quasi solitaria, Edoardo Sylos Labini ne traccia il percorso umano e politico.
PREZZI BIGLIETTI E ABBONAMENTI
ABBONAMENTI
- intero € 100,00 – ridotto € 90,00
BIGLIETTI
- intero: € 28,00 + € 3,00 prev.
- ridotto: € 25,00 + € 2,00 prev.
- under 30: € 10,00 + € 1,00 prev.
PROMOZIONE CONCERTI
€ 20,00 per gli abbonati info presso il botteghino
RINNOVO ABBONAMENTI
- sabato 16 novembre: 17:00 – 20:00
- domenica 17 novembre: 10.00 – 13.00 e 17.00 – 20.00
- venerdì 22, sabato 23, domenica 24 novembre: 10.00 -13.00 e 17.00 – 20.00
NUOVI ABBONATI
- venerdì 29 novembre: dalle ore 17.00 alle 20.00
- sabato 30 novembre – domenica 1 dicembre: dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00
BIGLIETTI SINGOLI
in vendita dal 6 dicembre e nei giorni di spettacolo presso il botteghino con il seguente orario: 10:00 – 13:00 | 16:00 – inizio spettacolo online su Ticketone.it dal 2 dicembre.
CONTATTI:
Teatro Flavio Vespasiano – Via Giuseppe Garibaldi, 263
teatro@comune.rieti.it
348.7167286
www.comune.rieti.it
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