Musica

Spellbound Contemporary Ballet porta al Flavio Vespasiano i Carmina Burana

Lo spettacolo, che aveva debuttato in prima assoluta a Maiori nel settembre 2006, è presentato nel riallestimento per la celebrazione dei 200 anni del Teatro Sociale di Como e per il Prisma Festival de Danza contemporanea di Panama.

Al Teatro Flavio Vespasiano torneranno i Carmina Burana, a cura di Spellbound Contemporary Ballet, con la coreografia e regia di Mauro Astolfi
interpreti Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Giacomo Todeschi, Caterina Politi, Alice Colombo, Lorenzo Capozzi, Pablo Girolami, Aurora Stretti.

Musiche Aleksandar Sasha Karlic, Carl Orff, Antonio Vivaldi, disegno Luci Marco Policastro, scene Stefano Mazzola, costumi Sandro Ferrone.

Una produzione realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dipartimento dello Spettacolo e dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Maiori nell’ambito dei Grandi eventi della Regione Campania.

Spellbound Contemporary Ballet ripropone a grande richiesta, Carmina Burana, con la coreografia e regia di Mauro Astolfi e le musiche di Carl Orff, Antonio Vivaldi, Aleksandar Sasha Karlic, Theatrum Instrumentorum, il disegno luci di Marco Policastro e le scene di Stefano Mazzola.

Lo spettacolo, che aveva debuttato in prima assoluta a Maiori nel settembre 2006, è presentato nel riallestimento per la celebrazione dei 200 anni del Teatro Sociale di Como e per il Prisma Festival de Danza contemporanea di Panama (ottobre 2014).

«Carmina Burana – spiega Mauro Astolfi – ha accompagnato in modo fedele tutto il lavoro e la produzione della Compagnia dal 2006 fino a oggi. Nonostante la ricerca di nuovi linguaggi e nuove formule comunicative ed espressive, Carmina Burana ha sempre rappresentato una nostra sicurezza. È stato infatti profondamente rivisitato ma ha conservato lo spirito e l’atmosfera originali con l’aggiunta di altri momenti e tante piccole altre avventure. Quest’ultima versione è sicuramente la più potente, la più intensa e per noi, ora, la più vera e completa».

La forza narrativa della danza, della musica e dei versi sono il compendio perfetto dei “carmina” evocati in tutta la loro potenza espressiva di raccolta di documenti poetici e musicali del Medioevo che diventano, nella creazione di Astolfi, poesia burlesca, impudente, sovversiva, attraverso cui parlare senza troppi veli del corpo e della sua quotidiana avventura.

Lo spettacolo si terrà venerdì 16 novembre alle ore 21.