Si è tenuta oggi, nell’ambito degli eventi organizzati da Acea per celebrare gli 80 anni dell’Acquedotto del Peschiera, la cerimonia di commemorazione in ricordo degli operai caduti durante la costruzione della più importante opera di approvvigionamento idrico a servizio di gran parte dei territori della provincia di Rieti e della città di Roma.
Alla cerimonia, svoltasi presso le sorgenti del Peschiera, in provincia di Rieti, hanno presenziato il Presidente di Acea, Michaela Castelli e l’Amministratore Delegato, Stefano Donnarumma. Tra le Istituzioni intervenute in rappresentanza dei territori, hanno partecipato: il Prefetto di Rieti Giuseppina Reggiani, Francesco Proni, dell’Assessorato all’Urbanistica della Regione Lazio, Marco Pasquali per la Provincia di Rieti e i Sindaci di Castel Sant’Angelo Luigi Taddei, di Cittaducale Leonardo Ranalli, di Frasso Sabino Antonio Statuti, di Casaprota Marcello Ratini, di Salisano Gisella Petrocchi, oltre a Giuliano Pacetti per la Città metropolitana di Roma.
La cerimonia è stata presieduta dal vescovo Domenico Pompili, coadiuvato da don Valerio Shango. Alle autorità presenti Acea ha consegnato una medaglia commemorativa, coniata appositamente per la giornata di oggi, a ricordo dei caduti. Poi, alla presenza del Sindaco di Rieti Antonio Cicchetti, Acea ha inaugurato, presso gli Archi del Palazzo Papale di Rieti, la Mostra “1938 – 2018 – 80° dell’Acquedotto del Peschiera”, curata dalla società C.O.R. di Alessandro Nicosia e illustrata dalla professoressa Maria Gemma Grillotti Di Giacomo, studiosa del territorio.
La mostra, a ingresso libero, ripercorre la storia dell’opera pensata agli inizi del ‘900, che dal 1938, anno di posa della prima pietra, è strettamente connessa allo sviluppo socio-economico della Capitale e del territorio circostante. I visitatori della mostra, allestita fino al 5 novembre, troveranno una raccolta di decine d’immagini d’archivio, alcune delle quali inedite e oltre cento, tra documenti, volumi originali, nonché numerose postazioni video. La stessa mostra è visitabile, sempre a ingresso libero, anche al Palazzo delle Esposizioni di Roma fino al 4 novembre.
I primati del Peschiera
Il sistema acquedottistico Peschiera-Capore – complessivamente un’infrastruttura di circa 130 km di condotte – è una delle più grandi opere idrauliche d’Europa e del Mondo. Convoglia le acque delle due omonime sorgenti situate in provincia di Rieti: la prima ha una portata che va da 14.500 a 22.000 l/s e la seconda di 4.700 l/s. Il Peschiera garantisce circa l’80% del fabbisogno idrico degli oltre 3 milioni di abitanti di Roma, di molti Comuni del Reatino, della Bassa Sabina e della costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia. In base agli studi effettuati, è stato stimato che l’acqua che sgorga dalle sorgenti resta nel sottosuolo per 15-20 anni prima di essere erogata, una circostanza che ne garantisce l’elevata purezza. La qualità dell’acqua è comunque monitorata 24 ore su 24 da una sala operativa mediante l’utilizzo di una sofisticata strumentazione in grado di rilevarne in tempo reale i parametri chimico-fisici.