Solsonica, i lavoratori riprendono fiato. Altri tre mesi di Cassa Integrazione

Si è svolto oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di rappresentanti istituzionali locali e nazionali, un incontro tra Gala-Solsonica, le organizzazioni sindacali del metalmeccanici e le Rsu Solsonica alla ricerca di una soluzione capace di tirare fuori dal pantano i 124 lavoratori Solsonica ancora non riassorbiti da Gala.

«Abbiamo condiviso l’utilizzo della Cassa Integrazione in deroga per evitare i licenziamenti – spiega Giuseppe Ricci, segretario della Fim Cisl – nei prossimi giorni ci confronteremo sul piano industriale, che per noi deve contenere il riassorbimento di tutti i lavoratori».

E sono tre i mesi di Cassa Integrazione ottenuti, una soluzione ponte necessaria per evitare ai lavoratori il licenziamento cui sarebbero andati incontro il 3 aprile, con lo scadere degli ammortizzatori sociali in corso.

La procedura sarà esperita in Regione il 16 marzo, con Gala che si è impegnata a sostenerne il costo, considerata l’assoluta mancanza di risorse della Spa reatina. In parallelo è stato disposto un percorso al Mise per discutere del piano industriale e del riassorbimento dei lavoratori.

Come contropartita sindacati ed Rsu hanno disposto l’immediata sospensione del presidio permanente attivo davanti ai cancelli della Solsonica dal 25 febbraio.

«Ovviamente siamo non alla soluzione, ma alla riapertura di un confronto che deve chiudersi con il riassorbimento di tutti i lavoratori» spiega il segretario Fiom Luigi D’Antonio. «Per dirla in termini calcistici la partita è ancora aperta e la stiamo giocando, cosa che non sarebbe accaduta se i primi di aprile c’erano i licenziamenti».