Silenzio e dialogo sono posti uno in un piatto l’altro nell’altro piatto della bilancia. Nella famiglia devono sussistere entrambi, come ragione unificante di questa esperienza umana che porta con sé qualcosa di mistico. Potremmo pensare il silenzio-dialogo in seno alla famiglia come il silenzio-dialogo in seno alla Trinità. Un silenzio eloquente, che parla. Un dialogo silenzioso, che sa tacere.