Signori eletti: coraggio, coraggio. Rispettiamo gli impegni presi!

Ci siamo di nuovo cari cittadini di Rieti: «al lupo, al lupo» sui giornali, Comune di nuovo ad un passo dal dissesto finanziario, ammanchi di cassa. Dal 2007 sono stati applicati contratti di lavoro senza copertura finanziaria, così, tanto per volersi bene tra classe dirigente della città e cittadino. C’è stata finanza creativa in una sorta di campagna elettorale permanente, fatta del favore, della promessa con i denari di tutti.

Questa classe dirigente reatina, cosiddetta di destra, in questi anni di crisi mondiale, nazionale e locale, ha adottato una politica del piacere comunque, senza fare i conti con le difficoltà economiche dell’ente pubblico.

Minaccia di disdetta di altri contratti precari dopo la strage di maggio di questa categoria di lavoratori che ancora gridano all’ingiustizia subita. Ricordo che da qualche mese la città ha cambiato maggioranza. L’elettore reatino ha fatto un bel repulisti a Palazzo di Città, un nuovo sindaco a governare l’ente, ed ora?

Il cittadino cosa vuole dai rappresentanti eletti, con fiducia nel cambiamento? Il cittadino lo vuole sentire il cambiamento! Proposte, atti concreti per affrontare questi problemi enormi di tutti i giorni. Non vuole sentire solo lagnanze e blà blà, con l’immancabile cantilena che «la colpa è di quelli di prima»: sacrosanta verità, ma adesso che facciamo?

Decidiamo cosa fare per la città: se ci sono responsabilità chiare ne chiediamo conto? Responsabilità con nome e cognome! Coraggio sindaco Petrangeli e Giunta: cambiamento vero. A partire – se c’è necessità – dagli organi strumentali dell’Amministrazione comunale: gli uffici interni con i loro responsabili, un ricambio dalla radice per un ente da rivoluzionare, che deve dare risposte alla cittadinanza e mettere la persona al centro della società civile.

Coraggio, coraggio, ci sono da rispettare gli impegni presi con la città. Raggiunto il prestigio della carica bisogna agire (non basta partecipare ad inaugurazioni). Il cittadino si appella a voi signor Sindaco, agli assessori Bigliocchi, Degni, Ubertini, Mariantoni e a tutta la Giunta e ai neo consiglieri eletti.