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Siglato il Protocollo d’intesa tra la Riserva Monti Navegna e Cervia e il Liceo Scientifico “Carlo Jucci” di Rieti

La firma dell'accordo quinquennale, in linea con le direttive ministeriali di sensibilizzazione all'educazione ambientale nelle scuole, si pone quale obiettivo prioritario quello di indirizzare le nuove generazioni verso l’acquisizione di comportamenti responsabili e coerenti in un più ampio quadro di sviluppo sostenibile

Nella mattinata di oggi, presso la sede del Liceo Scientifico “Carlo Jucci” di Rieti, in Piazza San Francesco, il presidente della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia Giuseppe Ricci e la dirigente scolastica del Liceo Scientifico “Carlo Jucci” professoressa Stefania Santarelli hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, che fa seguito a quelli già a suo tempo siglati fra l’Area Protetta e gli Istituti Celestino Rosatelli e Costaggini.

La firma dell’accordo quinquennale, in linea con le direttive ministeriali di sensibilizzazione all’educazione ambientale nelle scuole, si pone quale obiettivo prioritario quello di indirizzare le nuove generazioni verso l’acquisizione di comportamenti responsabili e coerenti in un più ampio quadro di sviluppo sostenibile.

L’educazione ambientale, come ha sottolineato il presidente Ricci «è un insegnamento che si colloca in modo trasversale fra tutte le discipline e risulta fondamentale nei processi di apprendimento sin dalla scuola dell’infanzia. Non solo valori naturalistici e ambientali ma anche culturali e della tradizione artigianale, che fortemente rappresentano la nostra identità territoriale».

La Riserva, in forma integrata con i Comuni e le Comunità Montane, vuole dunque contribuire a promuovere in modo innovativo e globale l’attenzione alla qualità e ai servizi del sistema formativo scolastico.

L’Istituto, dichiara la dirigente Santarelli «da sempre promuove, e intende sviluppare, un’alta capacità progettuale nell’ambito dell’educazione ambientale e una forte carica motivazionale nel creare uno stretto rapporto scuola-territorio e quindi scuola-Riserva».

Gli strumenti saranno molteplici, dalle visite guidate alle manifestazioni e convegni, con lo scopo di favorire la conoscenza della Riserva, del suo patrimonio naturale, culturale, storico-artistico e delle emergenze naturalistiche presenti.

L’Istituto e la Riserva si impegnano pertanto a collaborare per la promozione dell’Educazione Ambientale nel territorio dei Comuni della Riserva Naturale coinvolgendo conoscenze, valori e comportamenti per costruire la consapevolezza della coerenza tra l’agire ed il sapere, anche attraverso l’assunzione di responsabilità e la capacità di fare scelte.

«Operare attraverso l’educazione ambientale – continua la Santarelli – su problemi rilevanti a livello locale che appartengono al vissuto dei ragazzi, permette di far vivere loro come indispensabile il rapporto tra scuola e territorio».

L’Istituto scolastico, dal canto suo, continuerà a promuovere la propria azione formativa riservando particolare attenzione alle tematiche connesse all’importanza e al valore del territorio ricadente della Riserva attraverso un’analisi e formazione sia teorica che sperimentale sui diversi aspetti (naturalistici, geografici, storici, sportivi, ed economici) di cui l’Area Protetta è naturalmente portatrice.

Sarà invece compito della Riserva Naturale impegnarsi ad organizzare e supportare stage formativi per gli studenti, valorizzare la risorsa scuola come agenzia formativa per una cultura diffusa del territorio, favorire la realizzazione di corsi di aggiornamento/formazione, promuovere la creazione di laboratori didattici.