Si è conclusa la quarta edizione di Rieti Città Amica dei Bambini

La quarta edizione di “Rieti Città Amica dei Bambini” è giunta la termine domenica scorsa. Sono stati quindici giorni di riflessione, di festa e di formazione. L’Amministrazione comunale di Rieti vuole ringraziare le famiglie, le numerose associazioni che hanno animato la manifestazione, le forze dell’ordine che hanno messo a disposizione la loro professionalità per incontri formativi con i bambini e i main sponsor Baxalta, Fondazione Varrone, Sogea, Actl, Sirico, Casaligha Cooperativa Sociale e Tigre Amico, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato, con passione ed entusiasmo, affinché ci fosse un’ampia interazione anche con i bambini di altre Città.

“Siamo riusciti ancora una volta in questa impresa che ci riempie di orgoglio – dichiara l’assessore alle politiche socio-sanitarie Stefania Mariantoni -, i nostri piccoli ci insegnano che per abbattere le barriere di ogni tipo è sufficiente un sorriso, questo abbiamo voluto imparare da loro. Insieme a loro, attraverso il gioco, abbiamo riscoperto quel ponte tra realtà e fantasia che non è una frivolezza o una inutile perdita di tempo: al contrario è il campo privilegiato dove i piccoli scoprono e si misurano con il mondo”.

Un ringraziamento particolare va anche a tutte le scuole che hanno partecipato, al Testimonial di eccezione, Picchio Feliciangeli, che ha dimostrato sensibilità sui temi più delicati e ha affrontato con serietà gli impegni donando ai bambini tante emozioni e trasferendo loro quei valori che solo un campione può adottare nello sport come nella vita.

Inoltre, un grazie anche ai docenti universitari e a tutti i relatori dei convegni che hanno contribuito a dare il senso ultimo e più importante di questa iniziativa: trasformare gli adulti e renderli consapevoli della necessità di pensare ai diritti dei minori quali garanzia dei diritti di ogni cittadino. Perché la città si costruisce coesa e si arricchisce umanamente se mettiamo al centro il bambino e con lui la gran parte dei cittadini.

Infine, un abbraccio collettivo va ai bimbi che hanno colorato con i loro sorrisi il nostro Teatro, i nostri quartieri e le strade del centro storico, è il loro entusiasmo che ci ripaga del tanto lavoro fatto, perché “Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, ad essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera”.