Si avvicina la Festa di Fratello Sole (e sorella Acqua)

Con l’idea di compiere qualche passo nella direzione del legame tra Rieti e San Francesco, nel pomeriggio di ieri è stata presentata con una conferenza stampa in Comune la 48esima Festa del Sole.

Dopo aver indagato il proprio potenziale verso l’esterno, grazie ai proficui gemellaggi con la città giapponese di Ito e i francesi di Saint-Pierre-lès-Elbeuf, pare infatti opportuno rivolgere lo sguardo dell’iniziativa alle radici, per poter meglio fondare il futuro.

E quale spunto identitario sarebbe più ricco di quello offerto da “Francesco da Rieti”, con il suo forte sentimento di partecipazione alla natura, il suo lodare fratello del sole e dell’acqua? Dopo tutto il senso della Festa del Sole sta tutto nel celebrare il fiume e le sue sponde quali originarie sorgenti della città: della sua vita, della sua difesa, della sua economia.

Ovviamente il ruolo del Velino oggi non può essere quello che ancora era qualche decennio fa. Ma il punto sta proprio nel rinnovare il legame, nel portare avanti il rapporto secondo i bisogni del tempo.

In questo senso pare opportuna l’idea di spostare il villaggio, solitamente ospitato nel parcheggio ai piedi di Campomoro, direttamente sulla riva del Velino. Qui, dal 13 al 17 luglio, una serie di iniziative collaterali (concerti musicali, spettacoli teatrali, degustazioni gastronomiche) accompagneranno l’attesa per il Palio della Tinozza. A contendersi il gonfalone e a gareggiare lungo il corso d’acqua gli atleti di otto rioni, benedetti dal vescovo Domenico Pompili. Al Palio della Tinozza serata, farà seguito, in serata, uno spettacolo di acqua e fuoco.

Quest’anno la Festa del Sole sarà in ricordo Simone Franceschini, il 26enne di Chiesa Nuova scomparso poche settimane fa a causa di un malore, vincitore, qualche anno fa, della gara della pertica con Chiesa Nuova.