Sebastiani sui Servizi Sociali: dov’è la trasparenza?

Andrea Sebastiani

«Con determina n° 2832 del 11/12/2012 il settore socio-assistenziale del Comune di Rieti ha impegnato e contestualmente liquidato un contributo straordinario di € 5.347,93, vista “la particolare situazione di disagio economico” emersa da una valutazione fatta dagli uffici stessi. Fin qui parrebbe non emergere nulla di strano se non il fatto che sia stato volutamente depennato il nome del beneficiario, che non compare nel corpo della determina pubblicata all’albo pretorio comunale».

È quanto dichiara in una nota il consigliere comunale della lista civica Rieti che Sviluppa Andrea Sebastiani che prosegue: «Più volte, sia il sindaco che l’assessore ai servizi sociali, hanno condannato la gestione fin troppo disinvolta, per non dire clientelare, delle poste di bilancio gestite dall’ex assessore Saletti. Oggi invito a non fare altrettanto, considerando che la grave crisi economica maggiormente accentuata nel nostro territorio e le scelte fatte dall’Amministrazione sul taglio dei precari e delle borse lavoro, determineranno nuove sacche di povertà e un numero sempre maggiore di persone che si rivolgeranno necessariamente ai servizi sociali per chiedere contributi di ogni genere».

«Qualora l’omissione contenuta nella determina stessa tenda, invece, al rispetto della privacy del destinatario del contributo – sottolinea il Consigliere – ricordo che le regole stabilite dal decreto legislativo 196/2003 che garantiscono il diritto alla tutela dei dati personali anche sui siti web, ben specificano in quali casi vadano omessi i dati sensibili ossia quei dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale».

«Scorrendo la determina – conclude Sebastiani – nulla di tutto questo doveva essere tutelato per cui necessitava l’omessa indicazione del nome e cognome del percettore del contributo pubblico. Auspico che il dirigente del settore, la D.ssa De Alfieri, persona sensibile e preparata, vorrà prendere in considerazione la mia proposta di provvedere all’immediata rettifica della determina pubblicata sul sito comunale, indicando sempre le generalità dei percettori dei contributi, che ricordo essere soldi di tutti i cittadini».